Bicocca, il pericolo è di casa

L’edificio U6 dell’Università Bicocca di Milano? Un labirinto di difficile decifrazione e a rischio, in caso di emergenza. E’ la sostanza di due differenti ricerche (fatte nel 2008 e nel 2011 da un gruppo di studenti del corso di Ergonomia Cognitiva) che avevano segnalato numerose inadempienze.
Inadempienze rimaste, a tutt’oggi, ancora lettera morta.Il lavoro parte con l’analisi della segnaletica dell’edificio, sede del dipartimento di Psicologia. Ne emerge un primissimo quadro di estrema confusione: dei 17 ascensori disponibili per tutto l’edificio, posizionati al centro e ai quattro lati di ogni piano, 5 sono riservati al personale munito di badge. Le indicazioni utili ad orientarsi tra aule e servizi vari risultano presenti solo all’uscita dei 4 ascensori centrali, assenti nei restanti 8.“La simmetria della struttura e l’assenza di punti di riferimento non facilitano l’orientamento all’interno dell’edificio”, si legge in un passaggio di questo lavoro. “Molti dei locali dell’edificio, quali la mensa, il bar, i servizi igienici, risultano essere di difficile visibilità, a causa dell’insufficiente o ambigua segnaletica presente – prosegue la ricerca -. L’utilizzo degli ascensori e delle scale non sembra agevolare il compito degli utenti.
Il primo piano di U6? E’ da tutti descritto come “il più confuso per quanto riguarda l’orientamento, con i disagi maggiori dovuti alla difficoltà nel capire la numerazione delle aule”.
“La maggior parte degli utenti non conosce l’esistenza delle scale, i maniglioni antipanico e la mancanza di finestre nelle porte conducono a ritenere che debbano essere usate solo in caso di emergenza in quanto allarmate. La vita non è facile neanche per gli studenti in carrozzina, che non possono accedere autonomamente ai cortili interni riservati allo svago e allo studio all’aria aperta. E alcune voci, interne agli uffici, fanno capire infine che l’idea di una sorta di sistema braille sul pavimento, pensato per agevolare i non vedenti, venne bocciato per meri motivi estetici.