Bimbo morto a Sharm el-Sheikh per intossicazione alimentare: i genitori tornano a Palermo, atteso il rientro in Italia della salma del piccolo

I genitori del bimbo morto a Sharm el-Sheikh stanno tornato a Palermo: sabato 2 luglio è atteso il rimpatrio della salma del piccolo.

Bimbo morto a Sharm el-Sheikh per intossicazione alimentare: i genitori tornano a Palermo, atteso il rientro in Italia della salma del piccolo

Bimbo morto a Sharm el-Sheik per intossicazione alimentare: i genitori della giovanissima vittima stanno tornando a Palermo. Nella giornata di sabato 2 luglio, è atteso anche il rientro in Italia della salma del piccolo.

Bimbo morto a Sharm el-Sheikh per intossicazione alimentare: i genitori tornano a Palermo

Alle ore 13:30 di venerdì 8 luglio, è atteso ritorno in Italia di Rosalia Manosperti e di Antonio Mirabile, i genitori del bimbo morto a Sharm el-Sheikh per un’intossicazione alimentare. La coppia, che sta viaggiando a bordo di un aereo ambulanza, atterrerà all’aeroporto di Palermo “Falcone-Borsellino”. Il rimpatrio è stato possibile grazie all’aiuto e all’impegno dell’Ambasciata e del Consolato italiano a Il Cairo che è riuscita ad accelerare i tempi di intervento inizialmente comunicati dalla compagnia assicurativa alla quale i coniugi si erano rivolti per stipulare una polizza sanitaria prima della partenza. La compagnia, infatti, ha provveduto a organizzare un volo speciale garantendo la presenza di una equipe medica che si è occupata di assistere Antonio Mirabile. L’uomo, al pari del piccolo Andrea di appena 6 anni, ha cominciato a stare male nella giornata di venerdì 1° luglio, manifestando sintomi come nausea, vomito e astenia gravi.

Atteso anche il rientro in Italia della salma del piccolo Andrea

In attesa dell’arrivo di Rosalia Manosperti e Antonio Mirabile, le cui condizioni continuano ad apparire critiche, l’aeroporto di Palermo è stato blindato. Un’ambulanza privata, inoltre, sta aspettando i coniugi in pista per trasferire d’urgenza Antonio Mirabile al Policlinico. Non sarà presente, invece, il neosindaco Roberto Lagalla che in un primo momento sembrava si sarebbe recato presso la struttura per accogliere la coppia.

Intanto, la Procura di Sharm el-Sheikh ha aperto un’inchiesta sulla morte del bambino e si è provveduto a effettuare un’autopsia su richiesta della famiglia della giovanissima vittima. Nel fascicolo dell’indagine, viene indicata come “da accertare” la causa della morte.

In merito all’inchiesta, fonti egiziane hanno dichiarato: “Si dovranno attendere gli esami istologici sui campioni prelevati dai consulenti e passeranno almeno due mesi prima di avere risposte”.

Al momento, tuttavia, sembra che non ci siano altri ospiti con sintomi analoghi a quelli manifestati dalla famiglia Mirabile presso il resort di lusso situato sulle rive del Mar Rosso.

Il rientro in Italia della salma del bimbo morto a Sharm el-Sheikh è atteso per la giornata di sabato 2 luglio.