BlaBlaCar: no ai contanti, pagamenti solo tramite carta. La piattaforma blocca le transazioni cash e apre alle nuove modalità digitali a partire dalla tratta Milano-Genova. E i prezzi?

BlaBlaCar: no ai contanti, pagamenti solo tramite carta. La piattaforma blocca le transazioni cash e apre alle nuove modalità digitali a partire dalla tratta Milano-Genova. Aumenteranno i prezzi?

BlaBlaCar è pronta ad aprire il nuovo corso dei pagamenti: stop alle transazioni cash e via alla nuova piattaforma elettronica. D’ora in poi sarà possibile pagare solo tramite carta e in anticipo. Il comparto dei pagamenti virtuali guadagna un altro tassello per una crescita diventata inarrestabile. Disporre della possibilità di pagare in modalità elettronica è divenuta un’esigenza irrinunciabile, le alternative del mercato sono molteplici e comparatori di carte di credito come supermoney.eu rendono le scelte più agevoli. Anche se non sono da escludere significative controindicazioni.

BlaBlaCar cambia sistema. Cosa succede ora?

Per chi ancora non lo conoscesse, BlaBlacar è una piattaforma social che permette a guidatori e persone in cerca di un passaggio di incontrarsi per condividere un viaggio e tutte le spese che comporta. Fino ad oggi, il sistema di sharing economy ha funzionato sulla base di fiducia tra utenti e pagamenti eseguiti, spesso, tramite contanti. Ora, però, la società ha deciso di esportare anche in Italia un nuovo metodo di gestione delle transazioni, sviluppando una propria piattaforma attraverso cui verranno gestiti i pagamenti. Sarà possibile pagare solo tramite versamenti tracciabili – carte di credito, prepagate, paypal – e in anticipo.

Il cambio di impostazione da parte di BlaBlaCar è orientato a costruire un sistema che garantisca maggior tutela per i guidatori, ma è anche un modo per acquisire nuovi fondi da reinvestire su migliorie e implementazioni del sistema, secondo una metodologia che è già stata attivata in altri Paesi come Spagna e Francia. La prima tratta interessata del cambiamento sarà la Milano-Genova, ma l’obiettivo è di rendere il servizio effettivo – e obbligatorio – sull’intero sistema digitale entro la fine dell’anno.

Ma le tariffe potrebbero aumentare

Il cambio di rotta, che da un certo punto di vista era inevitabile, pone però degli interrogativi. La struttura di BlaBlaCar, così come è concepita ora, si presenta come fluida, rapida e accessibile a chiunque disponga di una semplice connessione internet. Con le modifiche stabilite, la piattaforma diventa più laboriosa e complessa nel suo meccanismo di base, ed il sospetto che possa diventare un disincentivo per gli utenti c’è.

Ma soprattutto, la necessità di fare i conti con un servizio in più, che va nutrito e sorretto anche dal punto di vista finanziario, potrebbe verosimilmente portare a un aumento delle tariffe. Ad oggi le prospettive di risparmio rispetto ad altri mezzi di trasporto come treno o aereo sono state il principale motivatore per gli utenti di tutta Italia, che hanno alimentato e sospinto la crescita di BlaBlaCar.

Se i costi previsti dovessero essere ritoccati in modo sostanziale verso l’alto, c’è la possibilità che molti utenti possano essere spinti a non farne più uso, portando a ulteriori rincari sui costi delle tratte. Il rischio è che il bel giocattolino che tanto ha aiutato gli italiani ad arginare il caro-trasporti italiano possa iniziare a funzionare in modo molto meno efficace.