Blitz contro il narcotraffico a Milano. La Polizia trova all’interno di un’abitazione oltre 15 milioni di euro in contanti

La Polizia, nel corso di una serie di perquisizioni ordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, a carico di noti narcotrafficanti stanziali in Lombardia, ha trovato, all’interno di un’intercapedine ricavata tra un muro artificiale ed il muro perimetrale di un’abitazione, 28 scatoloni contenenti denaro contante per un valore di oltre 15 milioni di euro suddivisi in banconote di vario taglio dai 500 ai 20 euro. Altri 167mila euro sono stati rinvenuti in una cassaforte e all’interno di una auto officina. L’indagine riguarda vari soggetti coinvolti in un ingente traffico internazionale di hashish gestito nel territorio milanese e in tutto il Centro-Nord Italia.

Nell’ambito dell’operazione è stato arresto un 47enne, Francesco Massimiliano Cauchi, già ai domiciliari per traffico internazionale di stupefacenti, il padre di quest’ultimo, Giuseppe, e Carmelo Pennisi, l’uomo ritenuto il ‘muratore’ che ha realizzato l’intercapedine dove erano nascosti gli scatoloni. In base alla ricostruzione degli investigatori della Squadra Mobile i circa 15 milioni di euro sono il provento della vendita di tonnellate di hashish acquistato in Marocco e arrivato in Italia in Liguria per poi essere destinato alla piazza di Milano.

L’operazione, ha spiegato il procuratore capo di Milano, Francesco Greco, che conduce l’inchiesta insieme al capo della Dda milanese, Alessandra Dolci, è iniziata un anno fa ed è stata portata a termine anche grazie alle informazioni fornite da un collaboratore di giustizia.