Blocco navale e rimpatri. Dalle destre il solito imbroglio

Il tema dell’immigrazione entra a pieno titolo nella campagna elettorale e nei programmi delle varie forze in campo.

Blocco navale e rimpatri. Dalle destre il solito imbroglio

Tra blocco navale (Fratelli d’Italia), decreti sicurezza (Lega), lotta all’immigrazione clandestina (Forza Italia), i leader del centrodestra continuano a soffiare sulle paure e sui sentimenti xenofobi della gente spaventata dall’arrivo dei migranti nel nostro Paese. Ecco allora che il tema dell’immigrazione entra a pieno titolo nella campagna elettorale e nei programmi delle varie forze in campo.

I leader del centrodestra continuano a soffiare sulle paure e sui sentimenti xenofobi

Nella proposta congiunta del centrodestra al capitolo 6 il contrasto all’immigrazione legale è abbinato al tema della sicurezza. Ma è nei singoli programmi dei partiti che si trovano i dettagli dei piani annunciati durante i comizi. Giorgia Meloni propone la difesa dei confini nazionali ed europei, con controllo delle frontiere e blocco degli sbarchi.

Gli hotspot, gestiti dall’Ue, andranno creati nei territori extra-europei così da valutare le richieste d’asilo e distribuzione equa solo degli aventi diritto nei 27 Paesi membri, ovvero il cosiddetto blocco navale. Nel menu non poteva mancare il contrasto alle attività delle Ong. Il capitolo dedicato all’immigrazione del programma di Matteo Salvini comincia con un eloquente “l’Africa in Italia non ci sta”.

Per combattere quella che viene definita “emergenza strutturale” la Lega promuove il rafforzamento della legge Bossi-Fini e nuovi decreti sicurezza. E ancora: rafforzare il Memorandum of understanding firmato con la Libia e con la cosiddetta “Guardia costiera libica”, reintroduzione dello Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, abbassamento della diaria giornaliera di 35 euro per ogni migrante, creazione di nuovi Cpr.

E, poi, divieti di ingresso, sosta e transito in acque nazionali per le Ong straniere e sequestro amministrativo, confisca dei mezzi e multe in caso di violazioni.

Berlusconi propone un Piano Marshall europeo di aiuti per l’Africa

Silvio Berlusconi parla di contrasto all’immigrazione clandestina e di blocco degli sbarchi con respingimenti assistiti e stipula di nuovi trattati e accordi economici con i Paesi di origine dei migranti. E lancia l’idea di un Piano Marshall europeo di aiuti per l’Africa. Insomma la filosofia è sempre la stessa: aiutiamoli a casa loro.

Letta promette l’introduzione di una nuova legge sull’immigrazione

Diversamente dalla Lega, tra i principali punti proposti dal Pd c’è l’abolizione della legge Bossi-Fini. Enrico Letta promette l’introduzione di una nuova legge sull’immigrazione che agevoli l’ingresso legale dei migranti per motivi di lavoro, migliorando i sistemi di accoglienza sparsi per il territorio e allargando i corridoi umanitari con la cooperazione dei paesi stranieri e delle realtà del terzo settore. E propone la creazione di un’Agenzia di coordinamento delle politiche migratorie.

Nel programma si legge poi che “siamo stati, siamo e saremo sempre contro politiche di respingimenti, apparenti chiusure dei nostri porti o, addirittura, non meglio precisati blocchi navali” e che chi si trova in pericolo in mare va soccorso e salvato indistintamente. Verdi e Sinistra Italiana, all’opposto dei partiti di destra, chiedono il superamento dei “vergognosi accordi con la Libia” e la chiusura dei Cpr.

Il M5S spinge per l’adozione di un meccanismo comunitario per definire la gestione dei flussi migratori

Il M5S di Giuseppe Conte prospetta l’adozione di un meccanismo comunitario per definire la gestione dei flussi migratori e le operazioni di primo intervento, nonché la successiva accoglienza, ripartizione e distribuzione tra i paesi membri dell’Ue. Annuncia una lotta alla tratta di essere umani e propone un rafforzamento delle politiche di inclusione e integrazione sociale e culturale.

Renzi e Calenda propongono la distinzione tra migranti umanitari ed economici

Contrasto all’immigrazione clandestina e favoreggiamento di ingressi regolari e programmati, con l’introduzione della distinzione tra migranti umanitari ed economici, sono nel programma di Matteo Renzi e Carlo Calenda. Tra le altre proposte c’è la messa in pratica di corsi obbligatori di lingua e cultura italiana per i neo-arrivati, la regolarizzazione dei migranti irregolari che hanno già un lavoro, la redistribuzione dei migranti nei paesi europei e i salvataggi in mare sempre e comunque coordinati e finanziati a livello europeo. Viene poi prospettata l’istituzione di un ministero per le Migrazioni.

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