Boeri di nuovo all’attacco del Governo. Salvini gli dà il preavviso di sfratto: “Disinforma gli italiani difendendo la Fornero. Si dimetta e si candidi alle primarie del Pd”

Nuovo round a distanza tra il vicepremier Salvini e il presidente dell'Inps Boeri

“Da mesi Boeri rema contro il governo e disinforma gli italiani, difendendo una legge sciagurata come la Fornero. Perché per coerenza non si dimette e si candida alle primarie del Pd?”. E’ quanto ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, commentando le ultime dichiarazione del presidente dell’Inps, Tito Boeri. “Noi andiamo avanti sulla via del diritto al lavoro e alla pensione – ha aggiunto il leader della Lega – , problemi che evidentemente Boeri non ha”.

In mattinata il numero uno dell’Istituto di previdenza era tornato ad attaccare il Governo giudicando “un fatto gravissimo” il rinvio delle assunzioni nella pubblica amministrazione fino alla metà di novembre del 2019 contenuto nel maxi emendamento alla Manovra del Governo. Secondo Boeri il rinvio “mette l’Inps in grave difficoltà di fronte alle sfide che dovrà affrontare a partire dall’introduzione di quota 100 e del reddito di cittadinanza”.

Boeri ha spiegato che si dovrà rimandare l’assunzione all’Inps di circa 2600 giovani “per i quali è in corso un concorso, mentre 4.000 dipendenti dell’istituto potrebbero avere i nuovi requisiti per la pensione”. “Non abbiamo dettagli – ha aggiunto ancora il presidente dell’Inps – sulle pensioni né sul reddito di cittadinanza, sulla salvaguardia per quanto riguarda le finestre né sulla struttura che dovrà gestire il reddito”.

Il Governo, ha aggiunto Boeri, aveva parlato di “staffetta” tra giovani e anziani con assunzioni a fronte delle uscite per il pensionamento con quota 100 ma, da quanto si evince dal maxi emendamento, “non ci sarà nessuna staffetta, quando i giovani potranno entrare potrebbero non esserci gli anziani per formarli”.