Bonus Covid da restituire entro giugno: chi potrebbe subire la stangata

Bonus Covid da restituire entro giugno: chi potrebbe dover rinunciare ai ristori ricevuti e come andranno effettuate le restituzioni?

Bonus Covid da restituire entro giugno: chi potrebbe subire la stangata

Bonus Covid da restituire entro giugno: chi potrebbe trovarsi a dover rinunciare ai ristori ricevuti e come andranno effettuate le restituzioni?

Bonus Covid da restituire entro giugno: cos’è e quando si presenta la dichiarazione sostitutiva

Nei mesi vissuti all’insegna della pandemia, sono state molte le aziende e le partite Iva che hanno ricevuto aiuti Covid per poi superare i massimali comunitari. Per questo motivo, simili realtà dovranno a breve restituire i ristori di cui hanno beneficiato attraverso modello F24 e senza possibilità di compensazione fiscale. Nel caso in cui si volesse dimostrare di avere diritto al bonus Covid, si dovrà presentare comunicazione online dettagliando gli importi ricevuti, compilando un modello apposito e inoltrando la documentazione tra il 28 aprile e il 30 giugno 2022.

La dichiarazione sostitutiva deve essere inviata da tutti coloro che hanno ricevuto aiuti secondo quanto previsto dalle norme che regolano l’erogazione dei ristori come da articolo 1, commi 13-15, del decreto-legge 22 marzo 2021, n.41, “Decreto Sostegni” convertito dalla legge 21 maggio 2021, n. 69, con modificazioni.

Attraverso il modello di dichiarazione sostitutiva distribuito dall’Agenzia delle Entrate, quindi, potranno essere comunicati tutti gli indennizzi ricevuti dalla Stato per affrontare i due anni di emergenza sanitaria.

Nel documento, devono essere riportati anche gli eventuali importi eccedenti i massimali che l’operatore economico ha intenzione di restituire o sottrarre da eventuali ristori di cui ha beneficiato successivamente e per i quali vi sia capienza rispetto ai relativi massimali.

Entro un massimo di 5 giorni dall’inoltro della dichiarazione sostitutiva, l’Agenzia delle Entrate invierà una ricevutavisualizzabile nell’area riservata che indicherà la presa in carico o lo scarto della domanda con annesse motivazione. A questo punto, il contribuente avrà 5 giorni per modificare il modello e rinviarlo.

Chi potrebbe subire la stangata? Casi e modello F24

La dichiarazione sostitutiva va inoltrata nel caso in cui il beneficiario del bonus Covid abbia:

  • Usufruito di aiuti ai fini IMU non avendo però compilato nella precedente dichiarazione presentata il quadro C;
  • Superato i massimali e debba dunque restituire gli aiuti eccedenti;
  • Allocato la medesima misura in parte nella Sezione 3.1 e in parte nella Sezione 3.12.

Per quanto riguarda la restituzione dei ristori, il riversamento volontario dell’eccedenza calcolato in base al superamento dei massimali dovrà essere effettuato attraverso modello F24.

Per compilare il modello F24, è possibile trovare i codici tributo nell’apposito provvedimento. Inoltre, non è prevista la possibilità di restituire il bonus Covid tramite compensazione.