Boom di violenze sui minori: oltre 5 mila lo scorso anno. Esplode la pedopornografia con un +543% di reati

Boom di violenze sui minori: oltre 5 mila lo scorso anno. Esplode la pedopornografia con reati che fanno segnare un +543%

Sempre più minori vittime di reati in Italia. Si è passati da 4.946 nel 2011 a 5.080 nel 2015 (+3%). I dati aggiornati emergono dal dossier della campagna Indifesa presentato oggi al Senato da Terre des Hommes. La data non è certo casuale essendo domani la giornata mondiale delle Bambine. Sono proprio le ragazzine le maggiori vittime delle violenze, il 60%. Che però salgono all’87% quando si tratta di violenze sessuali e al 91% quando si parla di minori entrati nel giro della produzione di materiale pedopornografico.

LE NUOVE FRONTIERE – Ed è proprio qui il vero dramma. Perché la pedopornografia minorile ha toccato una cifra elevatissima di reati con un eloquente +543%. Se c’è questo boom esagerato, come emerge dal dossier, evidentemente c’è anche un mercato che ne richiede la produzione di questi filmati. Altri reati che destano una forte preoccupazione è quello degli atti sessuali con minori: +148%. Specie con parenti e affidatari. Ben 411 le vittime nel 2015, il 78% femmine. Dati, possiamo dire positivi, arrivano dalle violenze sessuali e quelle non aggravate che fanno segnare un trend decrescente: rispettivamente -26 e -31%. Soffermandoci sui valori assoluti stiamo parlando di 908 minori nel 2015 di cui 770 di sesso femminile. Ancora troppi i maltrattamenti in famiglia, 1.442, fanno segnare un aumento del 24%. Senza dimenticare la violazione degli obblighi di assistenza familiare: 961, con +9% sul dato 2011.

IL COMMENTO – “I numeri sono impressionanti e non lasciano spazio a dubbi”, ha affermato Raffaele K. Salinari, presidente di Terre des Hommes. “La prevenzione della violenza sui minori deve essere una priorità delle istituzioni pubbliche e richiede l’impegno di tutti, perché adolescenti e bambini crescano con una visione sana delle relazioni di coppia e del rispetto dell’altro. Bisogna lavorare per abbattere gli stereotipi di genere tra i ragazzi come strumento per prevenire la violenza sulle donne domani. E’ una delle chiavi fondamentali per prevenire e contrastare violenze e discriminazioni”. Il presidente Salinari ha spiegato infine che quest’anno “La Campagna Indifesa punta i riflettori anche sulle bambine che vivono in zone teatro di guerra e nelle emergenze migratorie che ne conseguono, per proteggerle e tutelarne i diritti fondamentali alla salute, allo studio, alla libertà”.