Botte al sindaco di Terni, un video scagiona la Polizia. Lavoratori e politici sono scesi in piazza per l’acciaio ma il corteo è terminato con le cariche dei caschi blu e una valanga di polemiche

di Nicoletta Appignani

Non sembrava una manifestazione destinata a degenerare. E non era sicuramente la prima volta che i lavoratori della ex Thyssen, la fabbrica di acciaio del gruppo Ast (Acciai Speciali Terni), scendevano in piazza. Eppure, ieri a Terni qualcosa è andato storto. Al punto che anche il sindaco Leopoldo di Girolamo è stato ferito durante gli scontri. Una manganellata, secondo il primo cittadino, salvo poi scoprire un filmato in cui si vede un manifestante agitare un ombrello durante la lotta. Sarebbe stato quest’uomo, fermato in serata, a colpire di Girolamo. Il corteo si sarebbe dovuto fermare sotto la prefettura della città, invece i manifestanti hanno proseguito fino alla stazione con l’intenzione di occuparla.
Ed è stato lì, nei pressi di piazza Dante Alighieri, che sono scattate le cariche della polizia nelle quali è rimasto ferito anche il sindaco. Al primo cittadino sono stati applicati due punti di sutura alla testa. Ma non solo. Sono rimaste ferite anche altre persone, tra manifestanti, rappresentanti delle istituzioni, attivisti sindacali e dirigenti della Fim. “Questa violenza – ha continuato a ripetere Di Girolamo – è incomprensibile ma siamo disposti a prenderci tutte le manganellate che necessitano per salvare la nostra azienda”. Eppure, l’occupazione della stazione era durata appena mezz’ora, con un blocco della circolazione dello snodo ferroviario che si era protratto dalle 11 alle 11.30 circa. In piazza era presente anche l’assessore allo Sviluppo economico, Sandro Piermatti: “L’ordine di caricare dato alle forze dell’ordine è molto grave – ha commentato – e ricade interamente sui vertici della questura e della prefettura. La lotta che stanno portando avanti i lavoratori dell’Ast riguarda tutta la città di Terni e la regione dell’Umbria. Ha una rilevanza nazionale: si stanno decidendo le sorti di uno stabilimento strategico per le politiche industriali del Paese”. Anche le reazioni di sindacati e politici non hanno tardato, esprimento solidarietà al primo cittadino e condannando l’azione dei reparti della celere. “C’è stata un’eccessiva rigidità nella gestione dell’ordine pubblico per questa manifestazione – ha commentato Filippo Girella, segretario nazionale dell’Ugl Polizia di Stato – Una carenza di dialogo che invece nelle precedenti manifestazioni c’è sempre stato. Anche in situazioni ben più gravi”. Intanto il ministro degli interni Alfano commenta: “Sono sollevato “nell’avere avuto conferma che, ancora una volta, la Polizia ha svolto regolarmente il suo compito di tutela dell’ordine pubblico e dei cittadini. Il video ha, infatti, permesso di stabilire la verita’”