Brescia, uccide la moglie con il coltello da cucina e poi si toglie la vita. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo aveva problemi psichiatrici

Ha impugnato il coltello da cucina per uccidere la moglie e poi togliersi la vita. La tragedia a Ome, in provincia di Brescia

Ha impugnato il coltello da cucina per uccidere la moglie e poi togliersi la vita. La tragedia a Ome, in provincia di Brescia, all’interno di un appartamento che si trova in Piazza Aldo Moro. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l’uomo era da tempo affetto da problemi psichiatrici che erano stati già accertati in Romania. A scoprire la tragedia i militari dell’Arma allertati dal figlio della coppia preoccupati.

La tragedia sarebbe accaduta nella notte tra sabato e domenica quandol’uomo si sarebbe avventato sulla coniuge colpendola con cinque coltellate e, poi, con una bottigliata. Subito dopo l’uomo si sarebbe autoinflitto una coltellata per poi assumere tutti i farmaci che ha trovato in casa che lo hanno portato alla morte. Visto che l’autoferimento non era stato mortale. A ricostruire la vicenda, come racconta Il Giornale di Brescia, ci hanno pensato i carabinieri di Gardone Val Trompia (Brescia).

Lui era un ex operaio di un’acciaierie che attualmente non lavorava. Aveva 55 anni, cinque in più della moglie, che era una badante.