Calabria, Lombardia e Piemonte diventano arancioni. Liguria e Sicilia gialle. Speranza firma la nuova ordinanza. Sarà in vigore da domenica

Tre regioni si apprestano a cambiare colore e passare dalla zona rossa, quella a massimo rischio di contagio, a quella intermedia arancione. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, infatti, firmerà una nuova ordinanza con cui si dispone l’area arancione per le regioni Calabria, Lombardia e Piemonte. L’ordinanza sarà in vigore dal 29 novembre. Il nuovo provvedimento prevede, inoltre, il passaggio da arancioni a gialle di Liguria e Sicilia.

“I numeri in questi ultimi giorni sono sempre stati positivi, continuano a esserlo, però non bisogna abbassare la guardia, bisogna tenere conto che siamo ancora in una situazione in cui il virus c’è ed è ancora pericoloso” ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, questa sera nel punto stampa organizzato a Palazzo Lombardia. Il Governatore lombardo ha precisato che “è una notizia positiva” ma che non equivale a un “liberi tutti”. “Bisogna far capire ai cittadini che non è iniziata la stagione del liberi tutti”, insiste Fontana spronando la cittadinanza a continuare a rispettare distanziamento sociale e norme sanitarie.

“Da domenica la Liguria sarò in zona gialla. Grazie al grande sforzo del nostro sistema sanitario, ai tanti sacrifici dei liguri e di tutti noi, i dati in questi giorni sono sensibilmente migliorati e ci hanno portato a questo risultato che mi ha appena comunicato il ministro Speranza” ha commentato, invece, il governatore ligure Giovanni Toti. “Un’ottima notizia soprattutto per le categorie economiche più penalizzate – ha aggiunto -: i nostri bar potranno riaprire e anche i nostri ristoranti potranno farlo, per pranzo. La guardia resta altissima ma oggi tiriamo un sospiro di sollievo e ci concediamo un sorriso. Perché c’è bisogno anche di questo e di fiducia. Ma non sprechiamo questa occasione! Rispettiamo con rigore le regole per migliorare ulteriormente la nostra situazione, senza dover tornare indietro. Uniti ce la faremo, siamo sulla strada giusta. Forza Liguria!”.