Calabria, si è dimesso il commissario per la sanità Cotticelli. Conte: “Va sostituito con effetto immediato. Voglio firmare il decreto già nelle prossime ore”

“Il commissario per la sanità in Calabria Saverio Cotticelli va sostituito con effetto immediato. Anche se il processo di nomina del nuovo commissario prevede un percorso molto articolato, voglio firmare il decreto già nelle prossime ore: i calabresi meritano subito un nuovo commissario pienamente capace di affrontare la complessa e impegnativa sfida della sanità”. E’ quanto ha detto, in una nota, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, anticipando le dimissione del commissario per la sanità in Calabria, Saverio Cotticelli. Il generale dei carabinieri in pensione, nominato dal Governo due anni fa, dopo una sua intervista alla trasmissione di Raitre “Titolo V” aveva sostenuto di non essere lui l’incaricato di redigere il piano anti Covid salvo poi scoprire da una comunicazione del ministero di essere proprio lui quello che doveva preparare il piano: “Si sono io. Per la prossima settimana sarà pronto. Cosa vuole che le dica, dottore – ha tentato di smarcarsi – tanto io domani mattina sarò cacciato”.

“Prendiamo atto – ha detto il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì – con sollievo dell’annunciata volontà del premier Conte di rimuovere, con effetto immediato, il commissario ad acta della Sanità calabrese, il quale – da quasi due anni – ha continuato a provocare danni ormai sotto gli occhi di tutti. E’ la migliore dimostrazione del fatto che noi abbiamo sempre detto la verità circa le responsabilità per la mancata attivazione del piano d’emergenza covid, che ha anche provocato la scelta di dichiarare ‘zona rossa’ la Calabria”.

“La grave situazione attuale, tuttavia – aggiunge – impone a tutti di fermarsi un attimo per cercare soluzioni condivise e per riflettere sull’effettiva validità di un Piano di rientro che, da 11 anni, ci costringe a sperperare risorse senza risolvere nessuno dei problemi che affliggono i cittadini calabresi. Al Governo chiediamo di concordare con la Regione tutte le decisioni che riterrà di assumere in seguito a questa grave autodenuncia dello stesso commissario Cotticelli”.

“Allo stesso modo – aggiunge Spirlì -, e alla luce delle inquietanti verità che stanno venendo fuori in queste ore – anche in merito alle attività svolte dalle strutture commissariali – invito il presidente Conte a non procedere con l’approvazione finale del nuovo Decreto Calabria, che non sarebbe altro che un atto di autolesionismo per lo stesso Governo e la maggioranza che lo sostiene e rinnoverebbe, di fatto aggravandolo, un commissariamento che è riuscito solo a inanellare fallimenti su fallimenti. La Regione – conclude il presidente – rimane dunque in attesa di una convocazione da parte del premier per discutere del modo in cui, nel prossimo futuro, ci si prenderà cura della salute dei cittadini e della valorizzazione del personale sanitario della Calabria”.