Calenda ha deciso. Si candiderà a sindaco di Roma. “Un dovere e una grande avventura. Auspico che ci sia un ampio appoggio”

“Ho deciso, mi candiderò per fare il sindaco di Roma perché penso che chi ha una possibilità di prendere la città dove è nata la cultura occidentale deve farlo: è un dovere e lo farò e sarà una grande avventura. Il Pd dovrebbe appoggiarmi se pensano che sia la persona adatta per governare Roma. La gestione dei Cinque Stelle è stata disastrosa, con la Raggi è peggiorato tutto”. E’ quanto ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a Che tempo che fa. “Partecipiamo a un tavolo con tutte le forze del centrosinistra – ha aggiunto -, auspico che ci sia un ampio appoggio perché rimettere a posto questa città dev’essere un lavoro corale. Fare le primarie oggi sarebbe complicato, farle tra qualche mese vuol dire perder tempo a parlare tra di noi per molti mesi invece che ai romani. E poi alle primarie sono stati sconfitti Sassoli e Gentiloni, vinse Marino che poi il Pd rimosse”.