Calenda scopre l’acqua calda: “Servono Salario minimo e taglio delle accise”

Per il leader di Azione Calenda le battute sul cibo "sono fuori luogo", ora "servono soluzioni" perché il carrello della spesa "è aumentato a dismisura".

Calenda scopre l’acqua calda: “Servono Salario minimo e taglio delle accise”

“La situazione è che l’inflazione colpisce di più i redditi bassi. Il carrello della spesa è aumentato a dismisura, così come la benzina che per molti è un costo inevitabile. Battute sul cibo sono fuori luogo. Servono soluzioni. Salario Minimo, meno tasse su premi di produttività, incentivo per i rinnovi contrattuali, taglio delle accise”. È quanto ha scritto su Twitter il segretario di Azione, Carlo Calenda.

Per il leader di Azione Calenda le battute sul cibo “sono fuori luogo”, ora “servono soluzioni” perché il carrello della spesa “è aumentato a dismisura”

Ieri Calenda, intervistato da Stefano Zurlo a Gli incontri del Principe, al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio, ha annunciato che “Azione non andrà con Iv, perché non sarebbe credibile”. “Come possiamo presentare una candidatura… – ha aggiunto – sarebbe considerata da tutti come assolutamente strumentale”. Alla domanda “E quindi andrai da solo?”, il leader di Azione ha risposto: “Sì”.

“Azione non andrà con Iv, perché non sarebbe credibile”

“Sono un oppositore di Giorgia Meloni – ha detto Calenda parlando del premier -, vengo da un’altra cultura, io sono un repubblicano si sarebbe detto una volta, per me la bussola è la Costituzione della Repubblica italiana e storicamente la Repubblica romana. Ho avuto simpatia per la storia di Meloni personale, non politica. Penso che quella di una donna che viene dal niente e che prova a farcela e ce la fa sia una bella storia. Lo dico da oppositore”.