Caos all’Ater di Roma, tra nomine di amici e direttori in bilico

Nell'ente pubblico assunti anche candidati trombati alle ultime regionali e persone vicine al governatore Rocca.

Caos all’Ater di Roma, tra nomine di amici e direttori in bilico

Una situazione piuttosto curiosa, quella dell’Ater. Tra chi entra, chi subentra e chi resta in bilico. Tutto nasce dalla rimozione di Luigi Bussi. Parliamo dell’ex direttore generale dell’Ater (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale) provinciale di Roma dal 2019. Ad agosto 2023 è stato, come detto, sollevato dal suo incarico con una lettera del nuovo commissario Tony Brugnuolo, in cui è stata comunicata la “cessazione immediata e la conseguente risoluzione del rapporto di lavoro”.

Un documento impugnato dall’ormai ex Dg con un ricorso al Tar basato su un precedente di giurisprudenza che riguarda una sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito che non si può rimuovere un direttore (in quel caso riguardava l’Ater di Viterbo) in assenza di un consiglio di amministrazione. Il punto, però, è che Brugnolo, nominato commissario dal presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, è stato il primo dei non eletti in quota Lega alle scorse elezioni regionali, nonostante gli 11mila voti presi ed un ricorso (respinto). Così sarebbe stato ricompensato dal governatore con un incarico da commissario. A questo punto la domanda: chi subentra a Bussi? L’avvocato Remo Pisani che nel 2017 era in Forza Italia per poi entrare come consigliere comunale del Comune di Marino con Fratelli d’Italia (nel 2021 abbandona il partito di Meloni per confluire nella Lega di Salvini).

Nell’ente pubblico assunti anche candidati trombati alle ultime regionali e persone vicine al governatore Rocca

Ma non solo nello staff di Brugnuolo è stato assunto a tempo determinato anche Daniele Catalano, candidato presidente del centro destra per il Municipio XI nel 2021 ed oggi consigliere municipale. Secondo fonti regionali anche la nomina dello stesso Brugnuolo sarebbe in bilico a tal punto che presto potrebbero arrivare le sue dimissioni. “Daniele Catalano – commenta Brugnuolo – lavora nell’ufficio della direzione da maggio da quando sono stato nominato come commissario con un contratto a tempo determinato. Ieri c’è stato il congresso del mio partito non so cosa succederà a livello regionale perché in Ater c’è una situazione complicata e sono molto preoccupato perché non riesco a pagare gli stipendi ed il presidente deve prenderne contezza. C’è una morosità dell’80% del valore degli affitti. Le voci sulle mie dimissioni? Non so cosa risponderle”.