Caos migranti. I 67 che viaggiano sulla nave Diciotti della Guardia costiera sbarcheranno a Trapani. Ma Salvini non molla: “Quelli che hanno sbagliato devono finire in galera”

La Diciotti approderà a Trapani nel pomeriggio di oggi. Finalmente è stato individuato il porto per far attraccare la nave della Guardia Costiera con i 67 migranti salvati dal rimorchiatore italiano Vos Thalassa davanti alla Libia.

La nave è stata al centro di uno scontro anche interno alla maggioranza di Governo. In un primo momento il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, aveva provato a bloccare l’appordo in Italia, per poi essere smentito dal ministero dei Trasporti, senza tralasciare le critiche ricevute da altri esponenti della maggioranza. Nel pomeriggio di ieri c’è stato anche un vertice tra Salvini e il premier, Giusepe Conte, al termine del quale il titolare del Viminale ha affermato: “Con Conte c’è una linea comune: rafforzare la sicurezza dei cittadini cittadini italiani ponendo al centro del Vertice il fatto che non possiamo essere lasciati soli”.

Nonostante da Palazzo Chigi neghino qualsiasi frizione, Salvini ci aveva tenuto a rimarcare la linea dura chiedendo accertamenti sui 67 migranti: “Se su quella nave c’è gente che ha minacciato e aggredito non saranno persone che finiranno in albergo ma in galera, quindi non darò autorizzazione allo sbarco fino a che non avrò garanzia che delinquenti, perché non sono profughi, che hanno dirottato una nave con violenza, finiscano per qualche tempo in galera e poi riportati nel loro paese”.