Caos restituzioni, Giarrusso e Acunzo fuori dal Movimento. L’ex attore non ha rimborsato nel 2019 per ragioni politiche. Il senatore per le cause in corso

Il senatore Mario Michele Giarrusso e il deputato Nicola Acunzo sono stati espulsi dal Movimento 5 Stelle. Altri due espulsioni eccellenti dentro M5S, che solo pochi giorni fa aveva sanzionato il consigliere regionale del Lazio Davide Barillari. La decisione su Giarrusso, con cui i rapporti erano estremamente tesi da mesi, appare però particolarmente rilevante perché i numeri risicati in Senato avevano sempre rinviato la sanzione su una figura storica del Movimento, un passato ne La Rete di Leoluca Orlando, ma da più di 12 anni nel circolo degli amici di Beppe Grillo prima e dentro M5S poi. Giarrusso è stato espulso dai 5 stelle per non aver restituito la parte degli stipendi promessa, come hanno fatto i suoi colleghi, e per non essersi impegnato in alcun modo a sanare la situazione, motivando il tutto con l’esigenza di disporre dei soldi per alcune cause legali in corso.

Nicola Acunzo è un attore prestato alla politica. Ha recitato per Mario Monicelli, Michele Placido, Carlo Verdone, prima di accettare la candidatura per M5S alla Camera. Anche per il deputato il problema è legato ai rimborsi: Acunzo nei mesi scorsi era uscito allo scoperto dichiarando di non aver rimborsato neanche un euro nel 2019 per una “questione politica”. Intervistato dall’Adnkronos, ha spiegato di aver “sospeso le restituzioni affinché avvenga un chiarimento sul cambio di modalità dei versamenti. Mi devono ammazzare se non mantengo l’impegno con i cittadini e con il M5s, ma la modalità deve essere quella del 2018″.