Capri, libri rari tra muffe, calcinacci e insetti. I Carabinieri sequestrano la biblioteca comunale

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli hanno sequestrato la Biblioteca comunale "Luigi Bladier" di Capri.

Capri, libri rari tra muffe, calcinacci e insetti. I Carabinieri sequestrano la biblioteca comunale

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, lo scorso 26 gennaio, in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, hanno sottoposto a sequestro preventivo la Biblioteca comunale “Luigi Bladier” di Capri.

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli hanno sequestrato la Biblioteca comunale “Luigi Bladier” di Capri

“L’operazione – fa sapere oggi l’Arma – rappresenta l’epilogo di una vicenda iniziata due anni fa, allorquando la Soprintendenza, guidata dal Dott. Gabriele Capone, ebbe modo di ispezionare i locali della Biblioteca comunale, constatando lo stato di degrado e abbandono in cui versavano. Da quel momento ne è intercorsa una serie di intimazioni e direttive da parte della stessa Soprintendenza, tese a salvaguardare il ricco patrimonio librario, senza però sortire alcun effetto migliorativo o propositivo da parte dell’amministrazione comunale caprese”.

Nei locali della biblioteca trovati circa 2000 volumi, anche rari, in pessimo stato di conservazione

Da qui l’ispezione scattata nella biblioteca di Capri con i militari del Nucleo TPC di Napoli, guidati dal capitano Massimiliano Croce, “che ha portato al sequestro preventivo d’iniziativa dell’intera biblioteca, con all’interno circa 2000 volumi, di cui 80 mt. lineari di libri antichi, databili tra il XVI e il XIX secolo, ritenuti dagli esperti rari, di pregio e di inestimabile valore”.

La Procura di Napoli coordinerà le indagini al fine di stabilire omissioni e responsabilità

La Procura della Repubblica di Napoli, fanno sapere ancora i Carabinieri, “coordinerà le indagini al fine di stabilire eventuali omissioni e responsabilità costituenti un serio rischio per il deterioramento e la definitiva perdita dei beni librari in sequestro, trovati dagli inquirenti in condizioni fatiscenti, tra muffe, calcinacci e insetti infestanti, oltre che privi di qualsivoglia catalogazione, cartellinatura e bollatura, ritenuti indispensabili per il rintraccio in caso di dispersione”.

“Le attività che conseguiranno al sequestro saranno tutte orientate, sotto l’attenta direzione della Procura di Napoli e della Soprintendenza per i Beni Archivistici e Bibliografici della Campania, al recupero del ricco patrimonio librario, in modo da poterlo adeguatamente catalogare, restaurare e conservare, rendendolo definitivamente fruibile alla collettività” conclude il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli.