Casapound dovrà lasciare la sua sede storica di Roma. L’Assemblea capitolina ha approvato una mozione del Pd che prevede lo sgombero dello stabile di via Napoleone III

Mozione del consigliere Zannola impegna la sindaca Raggi ad attivarsi affinché sia disposto lo sgombero dello stabile occupato da Casapound

La sede di Casapound Italia, in via Napoleone III a Roma, dovrà essere sgomberata. L’Assemblea capitolina ha, infatti, approvato a maggioranza una mozione, a prima firma del consigliere Pd Giovanni Zannola, che impegna la sindaca di Roma, Virginia Raggi, “ad attivarsi presso di organi competenti affinché sia disposto lo sgombero dello stabile di via Napoleone III” illegalmente occupato dall’associazione Casapound Italia. Contrari alla mozione, sostenuta anche dal M5S, solo 4 consiglieri del centrodestra (3 di FdI e uno della Lega).

“Siamo soddisfatti dell’approvazione della mozione da noi presentata – riferisce una nota del gruppo del Pd dell’Assemblea capitolina – che chiede alla sindaca Raggi di attivarsi per sgomberare l’edificio di via Napoleone III illegalmente occupato da Casapound al fine di avviare un percorso di confronto con i cittadini e le istituzioni territoriali che permetta la riqualificazione del bene di pregio e lo restituisca così alla città”.

“In questi mesi – ha detto in Aula il consigliere dem Giovanni Zannola presentando la mozione – si è usato sul tema degli sgomberi il pugno duro noi chiediamo alla Giunta di fare altrettanto con un edificio di pregio al centro di Roma occupato ormai dal 2003, dove non si sa bene cosa accade dentro se non che si costruisce un odio profondo, e messaggi negativi in città. Le violenze fuori dalle scuole di cui l’associazione Casapound si è dimostrata rea ne sono l’esempio”.