La maggioranza rompe gli indugi sul caso Bartolozzi, la capa di Gabinetto del ministero della Giustizia indagata dalla Procura di Roma per false dichiarazioni ai pm in relazione al caso Almasri e chiede di sollevare un conflitto di attribuzione davanti alla Consulta nei confronti del Tribunale dei ministri e del procuratore Francesco Lo Voi.
L’obiettivo dichiarato è estendere anche al braccio destro del ministro Carlo Nordio l’immunità parlamentare. A rendere nota la richiesta, ieri, il presidente della Giunta per le autorizzazioni Devis Dori, che ha confermato ciò che tutti già sapevano, ovvero la volontà della maggioranza di sottrarre il braccio destro del Guardasigilli all’accusa di aver mentito ai magistrati. Dori ha poi aggiunto “la settimana prossima convocherò l’Ufficio di Presidenza per definire le tempistiche per l’espressione del parere sulla richiesta inoltrata dal Presidente Fontana”.
Vogliono scudare Bartolozzi
Il punto nodale è sempre il medesimo: l’alta funzionaria è indagata per un reato non in concorso con quelli per cui era stata richiesta (e poi negata) l’autorizzazione a procedere nei confronti dei ministri Nordio, Matteo Piantedosi e del sottosegretario Alfredo Mantovano.
Per il centrodestra, invece, non si tratterebbe di un reato “individuale”, ma in connessione con l’attività svolta dal Guardasigilli. E quindi per procedere i magistrati avrebbero bisogno dell’autorizzazione del Parlamento (come per i ministri). Da qui il ricorso alla Consulta. “Chiediamo al Presidente Fontana di attivare gli uffici per una attenta verifica preliminare che stabilisca che la questione del conflitto di attribuzione non sia manifestamente infondata”, ha chiesto ieri a nome dell’opposizione l’Avs Filiberto Zaratti.
Parodi: “Amareggiati dalle parole di Nordio”
E sul caso Almasri da registrare le parole di ieri del presidente dell’Anm, Cesare Parodi, sull’attacco sferrato da Nordio ai giudici del Tribunale dei ministri (“hanno fatto strazio del diritto”, disse): “E’ una frase che sicuramente riteniamo inadatta al rispetto che la funzione giurisdizionale merita in tutti i casi. Siamo rimasti colpiti e amareggiati da questa espressione, però è anche vero che noi dobbiamo continuare il nostro lavoro con serenità”.
Nordio difende il gabinetto della sua capa di gabinetto
Ma di Bartolozzi ha parlato lo stesso Nordio durante il question time alla Camera, dove era chiamato a spiegare la Segreteria da oltre 20 componenti messa a disposizione di Bartolozzi all’interno del ministero. Un gabinetto del capo di gabinetto, in pratica, dai costi astronomici, a partire dallo stipendio del capo segreteria, paragonato a quello del capo di gabinetto del ministro. Inoltre i 20 funzionari ora alle dipendenze di Bartolozzi sarebbero stati sottratti al servizio ispettivo del ministero.
Per Nordio, invece, il capo della Segreteria non porta alcun “onere aggiuntivo per il bilancio dello Stato e nessun rischio di determinazione di un aggravio indiretto dei costi”, e quanto all’incremento “di 20 unità della dotazione organica di personale amministrativo della struttura di valutazione della spesa – ha detto – è compensato dalla riduzione dell’organico dell’ispettorato generale con una misura di riorganizzazione di due uffici che tiene conto del reale fabbisogno in funzione dei diversi carichi di lavoro riscontrati in concreto, senza mutare la dotazione organica complessiva”.
Serracchiani: “Bartolozzi ministro ombra”
“Quando il ministro Nordio viene in Aula a dare risposte, o non racconta tutto, o racconta soltanto la parte che gli fa comodo, per creare una narrazione che non corrisponde mai ai fatti”, ha attaccato la Pd Debora Serracchiani, “È vero che i ministeri hanno proceduto ad una riorganizzazione interna sia nel passato sia nella corrente legislatura, ma non è mai accaduto nella storia della Repubblica che il ministro della Giustizia creasse una segreteria del suo Capo di Gabinetto. Anzi, nessun ministero ha la segreteria del Capo di Gabinetto. Nessuno”.
“La domanda – continua l’esponente dem – dunque rimane: perché il ministro Nordio ha sentito la necessità di creare questa nuova figura e quanto è importante la Capo di Gabinetto, Bartolozzi. Chi dei due è il vero ministro? Quando una Capo di gabinetto si costruisce una propria segreteria con un capo segreteria pagato quanto la Capo segreteria del ministro e assume sempre maggiori funzioni, significa che siamo davanti a un ministro ombra”, conclude.