Caso Regeni, la famiglia del ricercatore ucciso in Egitto chiede a Conte e Fico il ritiro dell’Ambasciatore al Cairo: “Non ci sono contatti tra le procure”

“La situazione non è mai stata così negativa, l’ultima rogatoria non ha avuto risposta, non ci sono contatti tra le procure. Abbiamo chiesto il richiamo dell’ambasciatore italiano in Egitto”. E’ quanto ha detto Alessandra Ballerini, legale della famiglia di Giulio Regeni, il ricercatore friulano sequestrato, torturato e ucciso in Egitto tra gennaio e febbraio 2016, a margine dell’incontro con il premier Conte e il presidente della Camera Roberto Fico.

“La Camera – ha detto Fico – conferma la sospensione dei rapporti con il Parlamento egiziano, non ci sono le condizioni. L’Egitto deve rispondere a ciò che l’Italia ha chiesto, a ciò che hanno chiesto la procura e il ministero di Grazia e Giustizia. La cosa che mi sento di affermare – ha aggiunto il presidente della Camera – è l’attenzione di tutte le istituzioni al caso”.

“Sono soddisfatto dell’incontro. Ci siamo ripromessi di andare avanti – ha aggiunto ancora Fico – senza mollare nessuna strada, senza abbandonare nessuna questione che è italiana e europea, fino a quando non ci sarà verità e giustizia, su questo siamo d’accordo con Conte. Il governo c’è, c’era prima e ci sarà, Conte lo ha assicurato. Si va avanti”.