Caso Yara, lieve malore per Bossetti in carcere

Massimo Giuseppe Bossetti  è stato colto da un malore in cella nella mattinata di sabato. Una tachicardia dovuta allo stress del fermo per l’omicidio di Yara Gambirasio e ai giorni di isolamento. Lo riporta stamani l’Eco di Bergamo secondo il quale l’uomo è stato soccorso dal personale del carcere e curato, mentre non è stato necessario l’intervento del 118. L’uomo continua a proclamarsi innocente.

Sul caso è intervenuto anche Don Corino Scotti, parroco di Brembate, spiegando che  “quando pensiamo a un omicida, pensiamo a una persona feroce. Qui siamo in presenza di una persona normalissima, padre di 3 bambini, oso sperare che non sia lui.

”Il puzzle  è quasi completato” ma ”l’indagine non è chiusa anche se l’ordinanza parla di pressanti esigenze cautelari”, ha spiegato ancora il pm Letizia Ruggeri. Per il procuratore di Bergamo, Francesco Dettori, ”Non ci sono state contraddizioni nel percorso investigativo basato su una linea operativa strettamente scientifica, dall’individuazione della madre del presunto autore fino all’individuazione della persona che conoscete ”.
Il magistrato ha definito ”aride e stupide” le polemiche sui milioni di euro spesi durante le indagini. ”Per trovare la verità sul caso di una ragazza di 13 anni non si bada a spese” ha sottolineato.