La quadratura del cerchio, dopo giorni di tira e molla, alla fine è stata trovata. Franco Bassanini è pronto a dimettersi dalla presidenza della Cassa Depositi e Prestiti per far posto al profilo sponsorizzato dal Governo, quello del banchiere Claudio Costamagna. La conferma è venuta dallo stesso premier, Matteo Renzi, che ha chiarito come Bassanini sarà reclutato a palazzo Chigi come consulente per la banda larga. Il passo indietro di Bassanini sarebbe la prova dell’accordo raggiunto tra l’esecutivo, che tramite il Tesoro è azionista all’80% della Cdp, e le fondazioni (azioniste al 18,4%), che avrebbero quindi ottenuto dall’Economia le garanzie che cercavano sui temi della redditività del loro investimento. A questo punto il nodo diventa la sostituzione dell’Ad Giovanni Gorno Tempini, al posto del quale il Governo vorrebbe piazzare l’attuale Ad di Bnl Fabio Gallia. Nei prossimi giorni è in calendario un Cda della Cassa. Da lì emergeranno le prime novità.
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