La Sveglia

C’è un Daspo su Emis Killa, che rinuncia a Sanremo

C’è un Daspo su Emis Killa, che rinuncia a Sanremo

Per un Daspo che pende sulla sua testa, Emiliano Rudolf Giambelli, in arte Emis Killa, 35 anni, non può andare allo stadio perché ritenuto pericoloso. Come hanno raccontato Cesare Giuzzi e Giuseppe Guastella sul Corriere della sera il cantante è stato iscritto nel registro degli indagati per associazione a delinquere nell’inchiesta “Doppia curva” della Direzione distrettuale antimafia sugli affari criminali del mondo ultrà interista e milanista che a fine settembre ha portato a 19 misure cautelari e all’azzeramento delle due curve di Milano.

A casa sua lo scorso 30 settembre i poliziotti hanno trovato sette coltelli, tre tirapugni, uno sfollagente, un taser e quasi 40 mila euro in contanti. Emis Killa era in stretti rapporti con l’ultrà Luca Lucci, amichevolmente chiamato “La belva” che ora è in carcere per tentato omicidio e narcotraffico. Gli investigatori lo collocano alla cena di Natale del 26 dicembre 2022 con altri ultrà-criminali poi finiti in carcere.

Come raccontano Giuzzi e Guastella sono le “stesse persone con cui il primo aprile 2023 Emis Killa viene fotografato a Cologno Monzese fuori dal bar gestito da Lucci. Sui social invece sfoggia fotografie con altri personaggi considerati dagli inquirenti vicini alle cosche calabresi come Alfonso Cuturello e Antonio Favasuli”. 

Emis Killa non può andare allo stadio ma tra quindici giorni sarà sul palco di Sanremo per l’edizione del festival che Conti ha definito “un micromondo fatto di famiglie e rapporti personali, molto intimo e umano”. Non male, davvero.

Poi accade che Emis Killa decida di ritirarsi, confidando nella giustizia. E così la situazione si capovolge: il rapper diventa più responsabile di certi ministri.