Centri per l’Impiego, Gubitosa sbugiarda Durigon. Le strutture dipendono tutte dalle Regioni che su 11.600 posti ne hanno coperti solo 4mila

Centri per l’Impiego, Gubitosa sbugiarda Durigon. Le strutture dipendono tutte dalle Regioni che su 11.600 posti ne hanno coperti solo 4mila

Centri per l’Impiego, Gubitosa sbugiarda Durigon. Le strutture dipendono tutte dalle Regioni  che su 11.600 posti ne hanno coperti solo 4mila

I Cinque Stelle ancora in campo per smontare le balle sul Reddito di cittadinanza. In un’intervista rilasciata a Libero il sottosegretario leghista al Lavoro, Claudio Durigon, dice che se i Centri per l’impiego non funzionano la colpa non è delle Regioni, e che se i percettori di Reddito di cittadinanza non hanno trovato lavoro la responsabilità è dei navigator. “Raramente – replica il vicepresidente del M5S, Michele Gubitosa – mi è capitato di leggere una bugia così grande. Anche chi conosce poco come funzionano e vengono gestite le politiche attive del lavoro in Italia, difatti, sa che i Cpi sono strutture pubbliche delle Regioni, e dunque spetta a loro farli funzionare adeguatamente”.

Centri per l’Impiego, Gubitosa sbugiarda Durigon

Ebbene, val la pena ricordare che nella legge che ha introdotto il Reddito di Cittadinanza (approvata a marzo 2019) è stato inserito anche un Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego, con un investimento di un miliardo di euro. Su questo versante, infatti, l’Italia sconta un grave ritardo rispetto agli altri Stati europei. Quattro anni fa il nostro Paese contava solo 8mila addetti in queste strutture pubbliche contro i 100mila della Germania e i 54mila della Francia. Il Piano del governo Conte prevedeva l’assunzione di 11.600 nuove unità di personale, che le Regioni – che hanno la competenza della gestione dei Centri – avrebbero dovuto completare entro il 2021. Peccato che a oggi le Regioni, il grosso delle quali in mano al centrodestra, ne abbiano assunto appena un terzo, ovvero circa 4mila.