Che scapel-Lotti! Spunta pure il nuovo ministro dello Sport e renzianissimo di ferro tra gli indagati dell’inchiesta sugli appalti Consip

Dopo il generale Tullio Del Sette, spunta pure il neo ministro Luca Lotti tra gli indagati per rivelazione di segreto nell'inchiesta appalti Consip.

Dopo il generale Tullio Del Sette, spunta pure il neo ministro Luca Lotti tra gli indagati per rivelazione di segreto e favoreggiamento nell’ambito dell’indagine avviata dalla Procura di Napoli sulla corruzione negli appalti Consip. A scriverlo, esattamente come ieri, è Il Fatto Quotidiano, in un articolo di Marco Lillo, aggiungendo che il fascicolo contenente le ipotesi di reato sulle fughe di notizie è stato stralciato dal filone principale sulla corruzione (che vede indagati Alfredo Romeo e il dirigente della Consip Marco Gasparri) ed è finito a Roma per competenza territoriale, dunque al procuratore Giuseppe Pignatone.

Luca Lotti, scrive il quotidiano, è indagato a seguito delle dichiarazioni di Luigi Marroni. “L’ex assessore alla sanità della Regione Toscana, promosso da Renzi a capo della Consip”, riporta Il Fatto, “nel suo esame come persona informata dei fatti, ha tirato in ballo anche il generale dei carabinieri Emanuele Saltalamacchia, comandante della Legione Toscana, indagato per le stesse ipotesi di reato”. A far partire gli accertamenti che hanno portato a indagare tre persone, oltre a Lotti e Saltalamacchia c’è anche il comandante generale dell’Arma dei carabinieri Tullio Del Sette, sarebbe stata “una bonifica contro le microspie”. Interpellato dal Fatto, il ministro Luca Lotti alla domanda: “Ha mai parlato dell’esistenza di un’indagine su Consip con Marroni?”, ha risposto: “No”. Il comandante Saltalamacchia, contattato dal Fatto, invece non ha rilasciato commenti.