Chérif Chekatt, il 29enne di origini nordafricane, che martedì sera, prima di dileguarsi nel nulla, ha aperto il fuoco ai mercatini di Natale di Strasburgo, uccidendo 3 persone e ferendone altre 13, tra le quali anche il giornalista italiano Antonio Megalizzi, che lotta tuttora tra la vita e la morte, potrebbe non aver lasciato il territorio francese. La polizia lo sta cercando ovunque e oggi le forze speciali dell’antiterrorismo sono tornate anche a setacciare il quartiere di Neudorf, a Strasburgo, dove il killer viveva.
Il ministro dell’Interno, Christophe Castaner, ha confermato che si tratta di una “operazione di verificare, per non restare con il dubbio” che nel quartiere vi sia qualche traccia del terrorista. Una delle “tante operazioni” compiute nelle ultime 36 ore, ha spiegato ancora il ministro dell’Interno francese. “Lasciamo che l’inchiesta vada avanti. Per ora – ha detto ancora Castaner – nulla dice che la persona che cerchiamo si trovi lì”.
L’ultima persona entrata in contatto con l’attentatore è il conducente del taxi su cui il 29enne nordafricano è fuggito dopo aver compiuto l’attacco ai mercatini di Natale. Chekatt, secondo quanto scrive il quotidiano Le Parisien citando la testimonianza dell’autista, avrebbe detto al conducente del taxi di aver ucciso “per vendicare i fratelli morti in Siria”.