Chiusa l’inchiesta sul Salone del Libro. La Procura di Torino indaga 29 persone. Tra loro ci sono anche l’ex sindaco Fassino e l’ex presidente della Fondazione Picchioni

La Procura di Torino ha concluso le indagini sulla vecchia gestione del Salone del libro

La Procura di Torino ha concluso le indagini sulla vecchia gestione del Salone internazionale del libro. Fra i reati contestati figurano il peculato, il falso in bilancio e la turbativa d’asta. Tra gli indagati, 29 in tutto, ci sono anche l’ex sindaco del capoluogo piemontese, Piero Fassino, l’attuale assessore regionale alla Cultura, Antonella Parigi, il suo predecessore, Michele Coppola, e l’ex presidente della Fondazione per il libro, Rolando Picchioni.

Al centro dell’inchiesta, coordinata dal pm Gianfranco Colace, erano finite presunte irregolarità nella gestione del Salone del Libro e nei conti della Fondazione tra il 2010 e il 2015. Un anno fa, dopo il lungo interrogatorio in Procura, Fassino aveva dichiarato: “La mia unica finalità è stata la tutela dell’interesse della città e il miglior andamento del Salone del Libro, garantendo alla Fondazione le risorse finanziarie necessarie e operando per acquisire partner pubblici e privati, in grado di assicurare la continuità, la qualità e il successo del Salone”.