Si infittisce il caso della cittadinanza farsa per Suàrez. Sentiti in Procura, come testimoni, gli avvocati dei bianconeri.

Si infittisce il mistero attorno alla vicenda dell’esame farsa per far ottenere la cittadinanza al calciatore Luis Suàrez. Questa mattina, verso le 9.30, i legali della Juventus Luigi Chiappero e Maria Turco sono arrivati in procura a Perugia per essere ascoltati come persone informate sui fatti dai magistrati che indagano sui fatti avvenuti il 17 settembre scorso all’Università per Stranieri di Perugia. L’avvocato Chiappero, capo dello studio legale che segue il club bianconero, secondo la procura avrebbe partecipato a una videoconferenza via Google Meet, con i rappresentanti dell’ateneo umbro, per consentire all’attaccante di sostenere l’esame. Una riunione virtuale a cui avrebbe partecipato, come emerso nei giorni precedenti, anche l’avvocato Turco, collega di Chiappero, e il direttore generale dell’ateneo, Simone Olivieri.

Un’inchiesta giudiziaria che sta creando non pochi grattacapi al club torinese soprattutto alla luce di alcune intercettazioni in cui gli indagati dell’Università per gli Stranieri raccontano di un interessamento del direttore sportivo bianconero, Fabio Paratici, alla vicenda dell’esame di cittadinanza di Suàrez. Notizia per la quale dal club torinese negano qualsiasi coinvolgimento da parte dei propri tesserati.

Nel frattempo l’indagine prosegue spedita tanto che oggi inizieranno gli accertamenti tecnici sui supporti informatici del rettore dell’Università per stranieri di Perugia, Giuliana Grego Bolli, indagata sulle presunte irregolarità nella prova di certificazione della lingua italiana.