Clienti da incubo, i 10 tipi più odiati dal personale degli hotel. Un sondaggio realizzato da Jetcost ha identificato alcune tipologie di viaggiatori particolarmente complicati

Ci sono viaggiatori distratti che si dimenticano le proprie cose in hotel e quelli che si portano via oggetti. Ecco chi sono i clienti più odiati

Viaggiatori distratti che si dimenticano le proprie cose in hotel, clienti che si portano via oggetti dalle camere, ogni soggiorno può trasformarsi in un aneddoto o storia da raccontare. Ma mettendosi dall’altra parte, da quella di chi in albergo ci lavora, le cose cambiano. Il motore di ricerca di hotel e voli www.jetcost.it ha selezionato i comportamenti più curiosi degli ospiti, alcuni molto più frequenti di quanto si possa immaginare, che infastidiscono di più addetti alla reception e personale.

I 10 tipi di clienti “speciali” poco amati:
 
Il furbetto, quello che assicura di aver prenotato con molto anticipo, e a un ottimo prezzo, ma non ha la ricevuta che lo dimostri; è esigente, pretende vari servizi, vuole una camera piuttosto che un’altra, anche se l’hotel è al completo. Un soggetto che risulta particolarmente difficile da gestire se non parla neanche una delle lingue in cui si esprime il personale dell’albergo.

Il tontolone, anche se educato e obbediente, fa fatica a comprendere. Un soggetto non così frequente, ma capita. Una volta, ad esempio, pare che un cliente di un hotel di Edimburgo abbia chiamato la reception per sapere come fare a uscire dalla stanza senza “creare problemi”, in quanto sull’unica porta vedeva appeso il cartello con la scritta “Non disturbare”.

L’ingordo, colui che davanti a un buffet si riempie il piatto fino a farlo traboccare, prende ognuna delle cose a disposizione e poi lascia quasi tutto. Completa questa categoria il cliente che si prepara spuntini e panini da
mangiare durante il giorno e si porta via vasetti di marmellata e miele. E a volte anche la saliera.

Il maniaco del pulito, quello che usa tre o quattro asciugamani per una doccia e li getta a terra subito per farseli cambiare. Ignora i cartelli che nelle camere ricordano di essere parsimoniosi nel chiedere il cambio della biancheria, per lo spreco di detersivo, acqua ed energia e l’impatto devastante sull’ambiente. Secondo Jetcost, proponendo uno sconto per gli asciugamani non cambiati molti clienti diventerebbero subito “ambientalisti”.
 
Il burlone, quello che infastidisce bussando alla porta di un amico o di un estraneo o che gli fa arrivare il servizio in camera non richiesto, spesso in orari improbabili. Con il suo atteggiamento non solo infastidisce la vittima dei suoi scherzi, ma crea anche un danno, in quanto, sia il cliente che l’hotel si rifiutano di pagare per l’ordine finto.

L’astemio, il cliente che dice di non bere nulla dal minibar, anche se poi mancano diverse bottiglie, e alcune risultano riempite con altri liquidi simili. Molti hotel, a causa dei problemi avuti con questa tipologia di ospiti, hanno deciso di far trovare i minibar vuoti nelle stanze. Per essere riempiti è necessario chiedere alla reception, una scocciatura in più per quelli onesti.

Il sordo, quello che alza al massimo il volume della televisione o la musica pensando di essere l’unico ospite dell’hotel o parla al telefono cellulare urlando. Un soggetto molto frequente anche in treno, nonostante si ricordino spesso le regole di buona educazione.

Il risparmiatore, quello che si porta cibo e bevande in camera o ordina telefonicamente da mangiare davanti alla tv, ma dall’esterno. E poi chiede posate, tovaglioli, ghiaccio e tovaglia dal ristorante dell’albergo, lasciando i resti della pizza o della cena cinese nei cartoni in mezzo alla stanza, o li abbandona in corridoio.

Il “lurido”, quello che utilizza gli oggetti e i servizi dell’hotel per altre cose; ad esempio coperte o fogli per togliere il fango da sotto le scarpe, asciugamani per pulire il pavimento, rotoli di carta igienica per incartare oggetti delicati da mettere in valigia che ha comprato nel viaggio.

Il seduttore, l’ospite, che sia un lui o una lei, che cerca il flirt a tutti i costi, e mette in atto le sue tattiche migliori di conquista con addetti alla reception, camerieri, personale vario. Uno dei suoi trucchi più comuni, secondo Jetcost, è tentare un approccio con addetti alla manutenzione o responsabili delle camere: li chiamano per un guasto alla doccia e si fanno trovare in accappatoio o con un asciugamano in vita con la luce soffusa.