Commozione e sdegno a Roma per l’ultimo saluto all’Ambasciatore Attanasio e al carabiniere Iacovacci

Commozione e sdegno a Roma per l’ultimo saluto all’Ambasciatore Attanasio e al carabiniere Iacovacci

Ultimo saluto con i funerali di Stato all’ambasciatore Luca Attanasio e al carabiniere Vittorio Iacovacci a Roma uccisi in un agguato in Congo. “Luca, Vittorio e Mustafà sono stati strappati da questo mondo dagli artigli di una violenza stupida e feroce, che non porterà nessun giovamento ma solo altro dolore, dal male viene solo altro male”, ha detto il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario del Papa per la diocesi di Roma, nell’omelia nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma.

Ai funerali di Stato erano presenti il presidente del Consiglio, Mario Draghi, il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, in rappresentanza del Capo dello Stato, con delega del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente della Camera Roberto Fico, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, la ministra della Famiglia, Elena Bonetti e la sindaca di Roma Virginia Raggi.

A parla di violenza il Vicario del Papa, tornata “di moda in ogni ambiente, in ogni latitudine”. “Non è qualcosa che si manifesta solo nel Nord Est del Congo – ha aggiunto De Donatis nel corso dell’Omelia -, lontano da qui. Spesso – ha continuato – la violenza che si annida nel fondo dell’anima si camuffa da insensibilità. Occorre smascherare il germe della violenza, che è nei cuori e dire ‘è un problema mio'”.

Il Cardinale ha concluso con un appello: “Amare vale la pena comunque vada a finire. Nulla di quello che facciamo cade nel vuoto. Vogliamo che sia un giorno in cui la preghiera per la pace in Congo e in tutte le nazioni lacerate dalle varie forme di guerra e di violenza sia oggi innalzata da tutti noi. Sia oggi un giorno in cui tutti sentano la chiamata ad essere portatori di pace alzandosi in piedi e facendo in modo che si realizzi ovunque una fratellanza basata sulla giustizia e sull’amore”.