Concordia bloccata dal meteo e dai ritardi

Di Elena De Blasi

La Costa Crociere sembra proprio essere in preda a una maledizione dei mari e dei cieli. Perfino l’ultimo viaggio dal Giglio al porto di Genova viene messo a repentaglio e minacciato da fulmini e saette. Solo ieri sul cielo della Toscana, in particolare nella zona tra Firenze e Livorno. ci sono stati più di 10.000 fulmini in 8 ore in seguito ai temporali. Piove sempre sul bagnato, dunque. Soprattutto quando in mezzo c’è la Costa Crociere. E le sue maledizioni.

Slitta la partenza
Al Giglio, dal primo all’ultimo cittadino sono lì pronti a prendere i forconi se il mega relitto, causa di tante sciagure, anche commerciali per albergatori e esercenti isolani, non se ne andrà entro pochi giorni. Il maltempo e i lavori non ancora ultimati hanno fatto sì che la partenza, destinazione porto di Genova, sia rimandata ancora di qualche ora. L’ennesimo rinvio dell’ultimo viaggio della nave naufragata a inizio 2012 causando la morte di 32 persone. Domani dovrebbe essere il grande giorno nel quale il relitto del palcoscenico salperà i sette mari. Non sarà un viaggio facile per quel galleggiante semovibile. Domenica sarà a Genova. Costa quel che Costa. E quanto Costa! Viste le cifre da capogiro che la compagnia dovrà sborsare.

Il meteo nel mirino
La rosa dei venti delle polemiche segna burrasca. Nel mirino infatti ci sono finiti anche i meteorologi che non sono riusciti a diffondere delle previsione precise in ogni dettaglio come gli organizzatori si sarebbero aspettati.

I timori dei francesi
I giornali transalpini, a cominciare da Le Figaro, hanno già cominciato a bombardare di dubbi e perplessità l’operazione Concordia. Il passaggio del corteo funebre, composto da 14 imbarcazioni, passerà a soli 25 km dalla Corsica e a 10 km dall’isola di Capraia. Un percorso che inquieta da molti giorni gli abitanti dell’isola francese. I timori riguardano principalmente il rischio di inquinamento delle acque, a causa di eventuali perdite di liquidi tossici. Ma il corteo non dovrebbe entrare nelle acque francesi.