dalla Redazione
Il Gup di Catania ha condannato a sei anni e otto mesi di reclusione l’ex presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, concorso esterno all’associazione mafiosa. Lo ha assolto dal reato di voto di scambio. Il giudice
Marina Rizza ha anche rinviato a giudizio suo fratello Angelo Lombardo, ex deputato nazionale del Mpa. Il Gup ha ritenuto il reato elettorale assorbito in quello di concorso esterno nell’associazione mafiosa e su questa base ha determinato la pena. L’ex governatore e’ stato assolto per il capo d’imputazione relativo ai rapporti con il clan mafioso dei Cappello, ma sono stati ritenuti per il resto provati i suoi contatti con Cosa nostra. Oltre alla relcusione, il Gup ha inflitto anche la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per un anno. Con la stessa decisione, e’ stato rinviato a giudizio il fratello dell’ex presidente, Angelo Lombardo, ex deputato Mpa, imputato degli stessi reati. Per lui il processo col rito ordinario si aprira il prossimo 4 giugno davanti al Tribunale di Catania. Infine, il Gup ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura per valutare la posizione di Mario Ciancio Sanfilippo, editore del quotidiano “La Sicilia”.
Raffaele Lombardo, presente in aula alla lettura della sentenza, non ha tradito emozione: “E’ l’epilogo naturale di questo processo. Me lo aspettavo. Stamattina l’avevo detto a mia moglie”, ha detto l’ex governatore ai giornalisti. Secco il commento del procuratore Giovanni Salvi: “Il nostro castello ha retto”. Immediato l’attacco dei grillini; il senatore del M5S Mario Giarrusso prende la parola in Aula al Senato ed annuncia cosi’ la condanna in primo grado : “Vi annuncio che è stato condannato l’ex presidente della Regione Siciliana Lombardo. Siccome è stato visto girare in questo palazzo, chiediamo che si intervenga”.