Le Lettere

Conflitto coi guanti bianchi

Sostengo che la Russia conduce una guerra, per quanto odiosa come ogni guerra, nel rispetto delle Convenzioni di Ginevra, al contrario di Israele che fa stragi di civili. Sono molto criticato, ma rimango della mia idea.
Franco Lazzaro
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Gentile lettore, ogni persona imparziale, non obnubilata da odio ideologico, non può che darle ragione. Bastano le cifre per dimostrarlo. I morti civili in Ucraina in 24 mesi di guerra sono stati 10mila; a Gaza sono 30mila in 4 mesi. La moglie di Zelensky afferma che in due anni di guerra “528 bambini sono stati uccisi dai russi. Almeno 1.230 sono stati feriti”. Cifre lontane anni luce da quelle di Gaza, dove in 4 mesi 13mila bambini sono stati ammazzati e circa 30mila feriti, molti di loro amputati (spesso da svegli per mancanza di anestetici). Chiunque sano di mente capisce. Del resto che i russi conducessero “una guerra coi guanti bianchi” lo abbiamo scritto più volte (veda per esempio La Notizia del 20.1.2023) contro le frottole del pensiero unico atlantista. Nel frattempo questa guerra insensata che si poteva fermare prima che scoppiasse o subito dopo, se solo Zelensky non fosse stato tenuto in pugno dagli Usa, ha provocato grandi perdite umane e materiali. Il primo ministro ucraino Denys Shmygal riferisce che in due anni l’Ucraina ha perso 10 milioni di cittadini fuggiti all’estero, il 20% dei territori (oltre alla Crimea), il 30% della sua economia e 3,5 milioni di posti di lavoro. Un bilancio tragico, che peggiorerà perché i russi, conquistata la roccaforte di Adviivka, stanno ora dilagando in modo lento ma metodico in tutto il sud e l’est dell’Ucraina.

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