Continuare la pressione su Vladimir Putin, sia dal punto di vista militare, inviando nuove armi a Kiev, sia economico, congelandone gli asset. È la posizione della Coalizione dei Volenterosi riunitasi ieri a Londra. “È il momento di fare pressione, perché è l’unico modo per far cambiare idea a Putin, l’unico modo per portarlo al tavolo delle trattative e fermare le uccisioni”, ha dichiarato il premier britannico, Keir Starmer, all’inizio del vertice.
“Siamo tutti d’accordo che i combattimenti devono cessare e che i negoziati devono iniziare dalla linea di contatto attuale”, ha proseguito Starmer, secondo il quale Donald Trump ha “ragione” a imporre sanzioni alle compagnie petrolifere russe e la pressione deve essere mantenuta fino a quando Putin non dimostrerà di “essere davvero serio riguardo alla pace”. Starmer ha poi aggiunto che il Regno Unito “è pronto a muoversi in tandem con l’Ue” sui beni sovrani della Russia, per “sbloccare miliardi e contribuire a finanziare la difesa dell’Ucraina”. Un progetto che deve essere portato avanti “il più rapidamente possibile”.
Von der Leyen annuncia nuovi prestiti per Kiev
Anche per Ursula von der Leyen “la pressione resta l’unica lingua che la Russia comprende e sanzioni coordinate con i nostri alleati e amici sono fondamentali per portare Putin al tavolo dei negoziati”. A Londra “abbiamo discusso dell’urgente necessità di un sostegno energetico con l’avvicinarsi dell’inverno e della necessità di rafforzare la difesa aerea dell’Ucraina”, continua la presidente della Commissione Ue, “l’Europa sta intensificando la cooperazione industriale nel settore della difesa e portando avanti i lavori sul prestito per le riparazioni, con opzioni che saranno presentate a breve”, ha concluso.
Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, su X ha invece ribadito che “l’Ue si impegna a garantire che le esigenze finanziarie dell’Ucraina siano coperte per i prossimi due anni” e che l’Unione europea “sta rafforzando le misure per contrastare la flotta ombra della Russia”.
Riunione dei Volenterosi, dalla Francia altri missili e caccia Mirage
Dell’aspetto militare prettamente ha parlato invece il presidente francese Emmanuel Macron, il quale ha annunciato che la Francia nei prossimi giorni consegnerà all’Ucraina ulteriori missili antiaerei Aster e aerei da caccia Mirage e intensificherà il programma di formazione militare. Finora, la Francia ha inviato a Kiev tre Mirage 2000 sui sei promessi, in particolare, per le necessità di formazione dei piloti. Uno degli apparecchi è stato abbattuto a luglio. Anche la Gran Bretagna fornirà all’Ucraina altri missili per rafforzare le proprie difese aeree durante l’inverno.