Conte a Foggia festeggia la vittoria di Episcopo

"Questo voto segna una forte voglia di rinnovamento e riscatto. È la vittoria dei foggiani, della parte onesta della città".

Conte a Foggia festeggia la vittoria di Episcopo

“Oggi si celebra una vittoria dell’orgoglio. Con questa vittoria sbattiamo oggi la porta del comune in faccia alla mafia. Lo facciamo con una persona competente, onesta, appassionata come Maria Aida Episcopo, che il M5S ha indicato da subito come la più idonea a interpretare questo progetto politico e a offrire una svolta a Foggia”. È quanto ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa organizzata per celebrare la vittoria delle elezioni amministrative a Foggia della candidata del centrosinistra, Maria Aida Episcopo.

“Con questa vittoria sbattiamo la porta del Comune in faccia alla mafia”

“La sua candidatura – ha aggiunto il leader del Movimento – ha subito convinto noi e tutte le forze di questa coalizione progressista. Questa è la mia terra, sono venuto più volte qui e ho creduto da subito a questo progetto. Questa vittoria dimostra che la destra si può battere su un tema centrale, su cui i loro maggiori esponenti non hanno nemmeno messo la faccia: la mafia e la sicurezza, che per noi non sono propaganda ma un impegno concreto preso con i cittadini per garantire a tutti di sentirsi sicuri nella propria città”.

“Questo voto segna una forte voglia di rinnovamento e riscatto. È la vittoria dei foggiani, della parte onesta della città”

“Questa vittoria la dedichiamo ad alcune persone in particolare – ha detto ancora Conte intervenendo a Foggio -: a Giovanni Panunzio, imprenditore che ha pagato con la vita l’essersi ribellato alla logica estorsiva del racket mafioso; ai famigliari di Francesco Marcone, che dal marzo 1995 attendono l’individuazione di esecutori materiali e mandanti dell’omicidio di un onesto servitore dello Stato; ai famigliari di Franca Marasco, uccisa il mese scorso nella sua tabaccheria, riaperta dopo le ferie estive. Questo voto segna una forte voglia di rinnovamento e riscatto. È la vittoria dei foggiani, della parte onesta della città”.

“Io parlo di campo giusto, non di campo largo”

“Io parlo di campo giusto, non di campo largo – ha detto ancora l’ex premier Conte -. Per noi esiste un campo giusto o no. In questo caso le premesse c’erano, l’abbiamo verificato. Un contratto? Quando lo abbiamo fatto per il Conte 1, prima di iniziare a governare con la Lega, si era andati a elezioni ognuno per conto suo, per questo fu necessario un contratto nero su bianco. In questo caso non ce n’è necessità, perché è stato prima verificato un programma comune e messo alla base di offerta politica e progetto. È stata trovata in Maria Aida Episcopo l’interprete per eccellenza, considerata da tutti e innanzitutto dal M5S la migliore e più efficace che ci potesse offrire tutte le garanzie per rispettare gli impegni con i cittadini. Per noi la politica è rispettare gli impegni presi da programma con i cittadini. In questo senso, il dato del 60% di affluenza a Foggia è segno di risveglio della città”.

“Effetto Conte? Non ci interessa mettere cappelli sulle persone”

“Effetto Conte? Non ci interessa mettere cappelli sulle persone. Quando abbiamo considerato chi fosse la persona più adatta a fare il sindaco di Foggia – ha aggiunto il leader M5S -, il Movimento 5 Stelle aveva anche la possibilità di proporre un proprio candidato, ma abbiamo pensato a Maria perché è una persona con notevole competenza nel campo della pubblica istruzione, fondamentale per far crescere Foggia. Sarà la prima sindaca donna di Foggia, ed è quello che conta. Da Foggia non si fugge: si rimane, si lavora per offrire un riscatto economico, sociale, culturale alla città”.