Conte ad Amatrice annuncia che il Recovery Fund servirà a sostenere anche la ricostruzione post sisma. “Siamo qui per ascoltare, per fare sempre meglio”

“Stiamo creando le premesse per procedere molto più speditamente rispetto al passato. Noi siamo qui per ascoltare, per fare sempre meglio”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, da Amatrice in occasione della cerimonia di commemorazione delle vittime del terremoto del 24 agosto 2016. Assieme al presidente anche il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, il commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.

“Questi ultimi interventi normativi, in particolare il dl rilancio e il dl semplificazione, insieme al nuovo commissario Legnini, hanno creato un quadro per accelerare notevolmente la ricostruzione. Con la normativa vigente – ha sottolineato il premier – non era possibile ricostruire, abbiamo fatto uno sforzo normativo e devo ringraziare tutti, abbiamo capito che andava modificata la disciplina”.

“Confido che con questa nuova collaborazione – ha proseguito il presidente del Consiglio -, con il clima di fiducia tra governo centrale ed enti territoriali e con l’ausilio del commissario alla ricostruzione, noi procederemo molto più speditamente. Il problema di queste aree e’ anche il rischio spopolamento, è una corsa contro il tempo, dobbiamo fare presto. Sicuramente anche il Recovery Fund potrà dare un contributo per integrare le risorse già stanziate. Qui però non è solo un problema di risorse quanto di accelerare e semplificare”.

Il premier, al termine della messa presieduta dal vescovo di Rieti, Domenico Pompili, si è intrattenuto con alcuni cittadini e familiari delle vittime e alcuni di loro hanno lamentato lentezza nella ricostruzione. “I cittadini hanno completamente ragione, noi siamo qui per ascoltare e fare sempre meglio, dobbiamo agire nella migliore tutela delle comunità locali”.