Conte all’attacco del Governo

Il leader del M5S, Giuseppe Conte, annuncia battaglia su Pnrr, Superbonus, armi all'Ucraina e favori agli evasori.

Conte all’attacco del Governo

Il leader M5S, Giuseppe Conte, all’attacco del Governo su Pnrr, Superbonus e armi all’Ucraina. “Non un solo euro del Pnrr va sprecato. Lo dobbiamo a noi stessi, lo dobbiamo alla memoria dei nostri morti a causa della pandemia da Covid. Lo dobbiamo alla credibilità del nostro Paese” ha detto l’ex premier a proposito del rispetto delle scadenze previste dal Piano nazionale di resilienza e ripresa.

Il leader del M5S Conte, annuncia battaglia su Pnrr, Superbonus, armi all’Ucraina e favori agli evasori

“Il tema è di importanza strategica, sono soldi di tutti i cittadini, non di Conte, Draghi o Meloni. Non deve essere sprecato un solo euro” ha proseguito Conte, avvertendo che il M5S “farà di tutto perché ciò non avvenga”. “Non si tratta di maggioranza o opposizione – ha aggiunto -, né di governo o Parlamento. M5S è disponibile a mettere in campo tutti gli atti necessari perché non sia sprecato un solo euro e al governo chiediamo responsabilità, non si mette la polvere sotto il tappeto e poi, dopo i ritardi accumulati, il governo fa finta di scoprirlo ora”.

Conte ha parlato anche della guerra, auspicando convergenze con i nuovi capigruppo del Pd “sullo stop alle armi all’Ucraina, è l’unica linea che offre un’alternativa per evitare la distruzione totale. Dobbiamo essere prima convinti noi per convincere tutti gli altri in Europa”.

“Ministro Crosetto – ha detto Conte rispondendo al ministro della Difesa  durante il question time alla Camera -, lei ci vuol far credere che l’invio di armi previsto in questo decreto non abbia un impatto sul livello di sicurezza del nostro sistema di difesa e non richieda comunque un ripristino complessivo delle nostre scorte per quanto riguarda gli arsenali militari. Lei ha parlato di fisiologia: non c’è nulla di fisiologico in questi invii militari”.

“Il Governo più che schierato rispetto alla Nato è schienato”

“Questo governo, al pari del precedente che abbiamo cercato di indirizzare, inascoltati, in maniera diversa, più che schierato rispetto alla Nato è ‘schienato’ e da questo punto di vista lei ha espresso una valutazione che la dice lunga sulla vostra postura” ha detto ancora l’ex premier. “Ci volete dire quali sono i limiti – ha proseguito ancora -, se ci sono, all’escalation militare per quanto riguarda queste forniture? Ce lo dovete dire, perché state portando l’Italia in guerra. Rispettate la nostra Costituzione”.

“State facendo gli sceriffi di Nottingham contro gli italiani”

“Noi siamo preoccupati, state facendo gli sceriffi di Nottingham contro gli italiani che hanno bisogno di ben altre tutele” ha detto ancora Conte rivolgendosi a Crosetto. E ancora: “È nota, signor ministro, la sua storia personale e professionale costellata da tanta passione ed entusiasmo per il comparto degli investimenti militari, mi permetta un suggerimento: non deve pensare che gli italiani abbiano la stessa passione, gli italiani vogliono investimenti in sanità, scuole, mutui, per chi è in difficoltà. E’ questo lo scorporo che chiedono per quanto riguarda i vincoli di bilancio”.

“Non vogliamo favori per gli evasori”

“Noi contrastiamo tutte le norme che contengono sanatorie – ha detto Conte parlando di Fisco -. Noi non vogliamo favori per gli evasori, ma favori per cittadini che sono in difficoltà, vogliamo i favori per i cittadini che hanno lunghe file d’attesa per i pronto soccorso, per un esame diagnostico o per un intervento chirurgico. Noi vogliamo favori per i cittadini che devono pagare un mutuo, per i più fragili. Questi sono i favori per cui ci battiamo”.

“Il decreto sul Superbonus è scellerato. Ci batteremo in tutti i modi”

A proposito del Superbonus, dopo che si è dimostrato che “non c’è nessun buco di bilancio”, ha aggiunto il leader M5S, “si è scoperto un governo nudo di fronte a un artificio menzognero. Questo governo”, eliminando la misura “si assume una responsabilità grave. Il decreto in discussione alla Camera, e contro cui M5s sta mettendo in atto l’ostruzionismo, “è un decreto scellerato contro il quale ci batteremo in tutti i modi. Non è una battaglia identitaria del Movimento 5 stelle ma una battaglia per il nostro Paese”.