Conte: “Lavoriamo per rilanciare produttività e crescita. Il Governo determinato ad evitare l’apertura di una procedura d’infrazione”

“Questo governo, come ormai chiaro, intende realizzare un’ampia azione riformatrice, nel segno di un’ampiezza di respiro. Sono consapevole che il quadro regolatorio ha bisogno di fornire certezze agli operatori, ai cittadini, alle imprese. E’ quanto ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo all’Assemblea Biennale Assonime. “La stabilità sociale – ha aggiunto il premier – è stato un obiettivo che abbiamo subito individuato come necessario, da affiancare alla stabilità finanziaria, e da affiancare all’obiettivo di crescita economica”.

“La fiducia – ha detto ancora Conte – è la linfa vitale di ogni processo di mercato. Resta ancora molto da fare per rilanciare in modo vigoroso la produttività e la crescita degli investimenti ed è quello su cui dobbiamo lavorare. C’è stata una pausa dovuta alla competizione elettorale, però da ieri ci siamo rimessi a lavoro e dedicheremo i prossimi giorni per rafforzare un piano di rilancio”.

“Intendiamo proseguire nell’azione di rilancio del governo – ha proseguito il presidente del Consiglio – con molta e massima determinazione, già con la prossima legge di bilancio E’ essenziale lavorare ad una riforma fiscale volta alla costruzione di un fisco ‘amico’ del contribuente. Le entrate fiscali, nei primi quattro mesi dell’anno, sono cresciute dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2018. Un dato positivo, ci rende fiduciosi”.

“Nel negoziato con l’Unione Europea – ha ribadito Conte – il governo sarà determinato ad evitare da qui ai prossimi mesi l’apertura di una procedura d’infrazione per debito eccessivo. Sono assolutamente fiducioso nella nostra capacità di dialogo, tanto del nostro governo quanto della commissione europeo la procedura d’infrazione sarebbe molto dannosa. Nel Governo c’è un clima molto buono, ma dobbiamo concordare le iniziative economiche, cercando di scongiurare la procedura di infrazione. Su questo c’è piena sintonia”.

“Resta prioritario – ha aggiunto – procedere ad una riduzione del cuneo fiscale, soprattutto per incentivare l’assunzione dei giovani, siamo determinati a proseguire la lotta all’evasione fiscale, ed è molto incoraggiante l’aumento delle entrate fiscali derivanti dalla attività di controllo. Le stime aggiornate ci restituiscono il quadro di un’Italia economicamente solida, guardando avanti possiamo ragionevolmente ritenere che i saldi di finanza pubblica rispetteranno le regole del cosiddetto braccio preventivo del patto di stabilità e crescita”.

“Allo stato attuale – ha aggiunto Conte – riteniamo che il deficit di bilancio, a fine anno, possa scendere fino al 2,2% del Pil. Contrariamente alle previsioni della Commissione, che lo pongono al 2,5%. E’ ragionevole ritenere che non sia necessaria alcuna forma di correzione, in corso d’opera, delle nostre finanze pubbliche, che sarebbe anzi dannosa, in un momento in cui il nostro paese, sta riuscendo, con fatica, a rialzarsi dopo il rallentamento dovuto alla guerra dei dazi”.