Conte pressa la Merkel. Va fatta la storia non trattati d’economia. Il premier interviene alla tv tedesca. Lettera anche dai governatori

Per arginare l’impatto economico e sociale del coronavirus il governo è pronto a mettere sul tavolo almeno altri 30 miliardi di euro col decreto di aprile. A muovere l’esecutivo gli stessi obiettivi che hanno animato il Cura Italia: sostegno a famiglie, imprese, lavoratori e al sistema sanitario. Si punta al varo prima di Pasqua. E non è escluso che già nei prossimi giorni in un Cdm arrivi la relazione da inviare in Parlamento per avere l’ok su un nuovo scostamento dal deficit che finanzi le nuove misure. Con un occhio puntato sull’Europa. Ieri Giuseppe Conte è tornato in pressing su Angela Merkel alla tv tedesca: “Abbiamo visioni diverse, ma in Europa si scrive la storia non un manuale di economia”.

Una partita cruciale, quella europea, per stabilire l’esatta entità della prossima “manovra” di aprile. Ed eventualmente delle mosse successive del governo, magari in un ulteriore provvedimento, per incrementare la dotazione sin qui ipotizzata di 30 miliardi. Si segnala al riguardo la lettera che l’ex ministro Carlo Calenda, insieme a governatori (Bonaccini e Toti) e diversi sindaci (da Sala a Gori), ha scritto agli “amici tedeschi” richiamandoli alla solidarietà e rammentando loro quando nel dopoguerra un gruppo di paesi, tra cui l’Italia, consentì alla Germania di dimezzare il debito, evitandole il default. In prima linea sulle misure per il lavoro c’è il ministro Nunzia Catalfo.

Nella notte, Abi e parti sociali, alla sua presenza, hanno sottoscritto la convenzione per l’anticipo della Cig ai lavoratori da parte delle banche. Nel decreto in arrivo ci sarà la proroga della cassa integrazione – per ora concessa fino a un massimo di 9 settimane – e dell’indennizzo per partite Iva e autonomi. Per i quali si prevede anche un aumento dell’assegno dagli attuali 600 euro fino a 800. Aperta è la discussione sugli aiuti alle famiglie. Il governo pensa a un reddito di emergenza. Le somme potrebbero arrivare in contanti o anche sotto forma di pagamento di bollette o affitti.

Sul sito del Mef è già disponibile, invece, il modulo col quale poter chiedere la sospensione fino a 18 mesi dei mutui. Dal Rem verrebbero raggiunti tutti coloro che, causa coronavirus, sono senza alcuna fonte di reddito. Sussidi temporanei verrebbero previsti anche per quanti hanno lavorato anche per brevissimi periodi. Per le famiglie, nel caso di prolungamento della chiusura delle scuole, verranno prorogati il congedo parentale e i voucher baby sitter. Sempre per aiutare famiglie e imprese si studia la sospensione dei tributi locali e un ulteriore rinvio delle scadenze fiscali.

Saranno poi rafforzati i fondi di garanzia per le imprese anche di dimensioni più grandi. E ci sarà anche da dare una mano ai Comuni che subiranno cali delle entrate. Sempre sul fronte delle famiglie, il ministro Elena Bonetti propone l’estensione dell’assegno per i nuovi nati nel 2020 a tutti i figli minori di 14 anni. Ieri la Camera ha dato il via libera al dl sul cuneo fiscale che stanzia per quest’anno 3 miliardi all’aumento delle buste paga dei lavoratori, a partire da luglio. Si sono astenute le forze di opposizione giudicandolo inadeguato e insufficiente anche alla luce dell’emergenza Coronavirus.