Conte: “Questo governo deve andare a casa, crea le premesse per un disastro sociale”

Per il leader M5S Conte il Governo "ha una concezione capovolta della realtà". "Sono pronti solo a compiacere Washington e Bruxelles".

Conte: “Questo governo deve andare a casa, crea le premesse per un disastro sociale”

“Questo governo deve andare a casa, crea le premesse per un disastro sociale. Ha una concezione capovolta della realtà: le persone con meno diritti vengono calpestate, quelle con più privilegi avvantaggiate”. È quanto ha detto il leader del M5S, Giuseppe Conte, intervenendo a un’iniziativa elettorale a Marcianise.

“Non dicano più agli italiani ‘siamo pronti’ perché non sono pronti per nulla, solo a compiacere”

“Oggi stiamo assistendo a sbarchi più che quadruplicati – ha aggiunto Conte -, e questo Governo non ha ottenuto nulla neppure in Europa, ma sa solo compiacere Washington, Bruxelles. È ciò è inaccettabile per un Governo che si era definito patriota. Per questo Governo c’è solo l’adeguamento alle politiche del passato di Bruxelles. Non dicano più agli italiani ‘siamo pronti’ perché non sono pronti per nulla, solo a compiacere. E non potete dire che difendete gli interessi degli italiani”.

“Se i ritardi sul Pnrr dovessero continuare, questo Governo deve farsi da parte”

“Abbiamo proposto soluzioni affinché i soldi del Pnrr non vadano persi. Ma se questi ritardi dovessero continuare, questo Governo deve farsi da parte. È inaccettabile che questo Governo perda i soldi del Pnrr perché quei soldi sono il prezzo della nostra sofferenza. Il Governo sta già accumulando dei ritardi e noi l’abbiamo già detto, siamo disponibili”.

“Stiamo assistendo a sbarchi più che quadruplicati”

“Noi in campagna elettorale non ci siamo mai presentati dicendo ‘abbiamo la soluzione’ – ha ribadito Conte -, come il blocco navale per i flussi migratori. Oggi stiamo assistendo a sbarchi più che quadruplicati. Non hanno ottenuto nulla neppure in Europa: questo Governo compiace Washington, Bruxelles”.

“È una vergogna un Governo che si riunisce il Primo maggio – ha detto ancora l’ex premier – per fare la festa dei lavoratori, un Governo che se avesse voluto riunirsi avrebbe potuto farlo per festeggiare la dignità del lavoro, il salario minimo legale, e invece si sono riuniti per introdurre il decreto precariato”.

“Io mi chiedo – ha concluso Conte – come farà questo Governo ad incentivare le nascite, se il contratto a termine diventa la regola. La nostra battaglia sul salario minimo legale è importante soprattutto in aree come queste, dove i salari di 6 euro lordi sono la regola, e questa è una vergogna”.