Conte striglia ancora l’Europa sui migranti. E la Merkel promette solidarietà e collaborazione all’Italia

La Germania apre le porte ai migranti, almeno nelle dichiarazioni della Cancelliera Angela Merkel prima dell'incontro con il premier italiano Giuseppe Conte

Deciso a portare avanti la posizione italiana sui migranti, il premier Giuseppe Conte non arretra di un passo nemmeno di fronte alla Cancelliera tedesca Angela Merkel. Dopo l’incontro della settimana scorsa in Francia con il presidente francese Emmanuel Macron, il nostro presidente del Consiglio nel vertice tedesco è andato dritto al punto: “Per l’emergenza migranti servono soluzioni europee, senza innescare dinamiche bilaterali che rischiano di costituire la fine di Schengen”. Conte ha indicato la strada da seguire alla Cancelliera tedesca, strigliando l’operato dell’Europa fino a questo momento: “Le nostre frontiere sono quelle europee – ha aggiunto il premier italiano – l’Italia non può continuare a fare da sola sui migranti”. E la risposta incassata dalla Merkel fa ben sperare: “Potenziare Frontex e tutelare le frontiere esterne. Affrontiamo i problemi di petto. Su richiesta dell’Italia, vogliamo aiutare anche con la nostra solidarietà, la solidarietà in Europa è una cosa che la Germania accoglie a braccia aperte”.

Almeno nelle dichiarazioni, quindi, la Germania apre le porte ai migranti: “L’Italia è uno dei paesi che accoglie e ha accolto molti migranti”, intendiamo “collaborare molto strettamente” su questo tema. “Anche la Germania è colpita molto direttamente, dunque è interesse di tutti”. Nel vertice odierno sul tavolo oltre al piano per l’immigrazione clandestina, c’era anche quello della maggiore flessibilità sui conti pubblici, senza mettere in dubbio il tetto del 3%, con la richiesta che la lotta alla povertà venga sostenuta da tutta l’Unione europea. Il faccia a faccia è servito anche a preparare il prossimo Consiglio europeo di  fine giugno. Conte ha rassicurato la collega tedesca che il governo si impegnerà in “una serie di riforme per rendere più competitivo il sistema Paese”, annunciando anche la determinazione di procedere su un punto cardine del programma, “la lotta alla povertà e il lavoro”, che – come la gestione delle migrazioni – è una questione che deve riguardare tutta la Ue. Conte ha fatto sapere alla Merkel che al prossimo Consiglio europeo di fine giugno il governo italiano chiederà un programma europeo contro la povertà, da finanziare con il Fondo sociale europeo. Un intervento che in Italia si declinerebbe con il Reddito di Cittadinanza.

Povertà e disoccupazione giovanile. Sono gli altri due temi che Conte ha voluto mettere al centro del vertice con la Merkel a cui ha lanciato una sorte di richiesta d’aiuto che la Cancelliera ha raccolto: “Sappiamo che l’Italia ha una serie di problemi per quanto riguarda la disoccupazione giovanile e vogliamo collaborare con l’Italia. So che i nostri ministri del lavoro si incontreranno – ha fatto sapere la Merkel – pieno sostegno da parte nostra. Anche quando la Germania si è riunificata abbiamo dovuto combattere la disoccupazione e l’esperienza raccolta all’epoca, volentieri la vogliamo mettere a disposizione per l’Italia”.