Conte torna nel zone del sisma. Il Governo non concederà proroghe per l’accesso ai fondi per la ricostruzione. Ad Accumoli: “Non è una passerella. Siamo qui per prospettare soluzioni concrete”

“Il governo non è intenzionato a concedere nuove proroghe”. E’ quanto ha detto il premier Giuseppe Conte, oggi in visita ad Accumoli, il comune del Reatino epicentro del sisma del 24 agosto 2016, riferendosi ai termine per la presentazione delle istanze per i danni subiti dagli edifici privati. “Dobbiamo iniziare a dire alle popolazioni interessate – ha aggiunto il premier -che a dicembre scadono i termini per la presentazione delle domande, in particolare per i danni lievi. Siamo qui per prospettare soluzioni concrete. Questa – ha aggiunto Conte – non è una passerella”.

“Ho incontrato qui – ha aggiunto il presidente del Consiglio – una delegazione di cittadini, espressione di questa comunità. Lo avevo preannunciato che la mia prima uscita pubblica sarebbe stata qui. Conosco i problemi, li abbiamo affrontati e stiamo analizzando le criticità che dobbiamo affrontare. Ma per ricostruire serviranno degli anni, non uno o due ma dobbiamo accelerare”.

“Le istanze per la ricostruzione privata – ha spiegato il premier – procedono molto lentamente, per una serie di problemi anche burocratici. Ma dobbiamo iniziare a dire alle popolazioni interessate che a dicembre scadono i termini per la presentazione delle domande, in particolare per i danni lievi. Paradossalmente la prospettiva di una nuova proroga contribuisce a rallentare la ricostruzione. Il mio è un appello: la popolazione sappia che il governo non è intenzionato a concedere nuove proroghe”.