Coronavirus, per il Governo è insostenibile l’ipotesi di ripristinare i controlli alle frontiere in deroga a Schengen

Oggi presso la sede della Protezione civile si è svolta una riunione dedicata all’emergenza coronavirus con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i ministri alla Salute e agli Esteri, Roberto Speranza e Luigi Di Maio, il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, e collegamento i governatori Fontana, Fedriga, Cirio, Zaia, Toti, un rappresentante della VdA e il presidente della provincia di Bolzano Kompatscher.

“Nel corso dell’incontro – fa sapere il Dipartimento della Protezione civile – sono state esaminate tutte le criticità riguardanti i flussi transfrontalieri e il controllo dei confini aerei, marittimi, terrestri e ferroviari, ivi compresa l’eventualità di ripristinare i controlli alle frontiere in deroga a Schengen. Dalla discussione è emerso che sebbene ci sia una praticabilità giuridica, non sussiste la sostenibilità pratica per una tale sospensione. E in ogni caso tale misura non garantirebbe nessuna efficacia cautelativa”.

“Il governo italiano – prosegue la nota – ha proposto una riunione con i ministri della Salute dei paesi confinanti. L’obiettivo sarà arrivare a condividere linee d’azione comuni. Nella riunione di oggi molti governatori hanno manifestato preoccupazione per la mobilità dei cittadini italiani pendolari transfrontalieri”.