Coronavirus, Salvini continua a fomentare la psicosi collettiva. Raggi: “Basta speculare. Non si fa politica sulla pelle delle persone”

“Se qualcuno avesse controllato prima, non saremmo arrivati qua. Poi lo sciacallo sono io. L’untore è Salvini. Se avessimo avuto un governo più efficace e tempestivo avremmo avuto qualche preoccupazione in meno”. E quanto ha detto, Matteo Salvini, in una diretta Facebook parlando del Coronavirus.

“Spiace ci sia chi, come Matteo Salvini, speculi e provi a ricondurre tutto alla polemica politica: è il momento di essere uniti e smetterla di fomentare la psicosi collettiva” ha commentato la sindaca di Roma, Virginia Raggi, sempre su Facebook. “Ho preso contatti con una ristoratrice cinese – ha aggiunto la sindaca -, proprietaria di un locale storico romano, proprio per testimoniarle la vicinanza della città. E lo stesso con il direttore dell’albergo che ha ospitato la coppia di primi ammalati di Coronavirus, ora in cura proprio allo Spallanzani. Sono imprenditori privati che lavorano duramente. Non si fa politica sulla pelle delle persone”.

“Io non voglio rispondere a Salvini che è un leader di un partito importante di questo Paese – ha detto, invece, il ministro della Salute, Roberto Speranza -, non voglio entrare in polemica con nessuno, rispondo che lavoriamo per unire l’Italia. In questo momento di tutto abbiamo bisogno tranne le polemiche. Faremo una riunione con i capigruppo, ho chiamato tutti i capigruppo, ho parlato personalmente con i capigruppo della Lega, con Berlusconi, con la Meloni. Ho provato a contattare Salvini ma non ci sono riuscito”.