Corte Costituzionale, sulla nomina di Silvestri si spacca la Consulta. Vittoria 8 a 7 ma piovono polemiche e divisioni

Gaetano Silvestri è il nuovo presidente della Corte Costituzionale. Una scelta che spacca la Consulta: Silvestri, che succede a Franco Gallo e rimarrà in carica fino al 28 giugno 2014, è stato eletto con appena otto voti a favore su 15. Alla vicepresidenza andrà invece Luigi Mazzella. Approdati alla Corte nel giugno del 2005, sono stati eletti tutti e due dal Parlamento: Mazzella era stato candidato dal centro-destra, Silvestri dal centro-sinistra. L’elezione del presidente era attesa per l’importanza delle decisioni che in tempi relativamente brevi la Consulta dovrà prendere: in primis sulla legge elettorale, il cosiddetto “Porcellum” e, forse ,sulla legge Severino da cui discende la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi.

Il nuovo presidente
Nato a Patti, Messina, il 7 giugno del 1944, Silvestri si è laureato in giurisprudenza nel 1966. Nel 1967 ha vinto il premio del presidente della Repubblica per le migliori tesi di diritto costituzionale. Nel 1970 ha vinto il concorso per assistente ordinario alla Cattedra di diritto costituzionale alla facoltà di giurisprudenza di Messina. Dal 1988 al 1991 è stato componente del Comitato direttivo dell’Associazione italiana dei costituzionalisti. Dal 1990 al 1994 è stato componente del Consiglio superiore della magistratura eletto dal Parlamento. Dal 1996 al 1998 è stato componente della Commissione paritetica per le norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana. Nel 1998 è stato nominato componente del Consiglio scientifico dell’Istituto di studi sulle Regioni del Consiglio nazionale delle ricerche. Rettore, dell’Università di Messina dal 31 luglio 1998, è stato successivamente rieletto per il triennio 2001-2004. Dal 2002 al 2004 è stato vicepresidente della Conferenza dei rettori delle università italiane. Ha una vasta produzione scientifica, comprendente monografie, articoli e note sui principali temi del Diritto costituzionale, tra i quali la separazione dei poteri, la sovranità, il controllo di costituzionalità.