Così l’ex consigliere leghista intascava soldi pubblici. Sequestrati 489mila euro al siciliano Rizzotto: erano fondi per i disabili

I soldi servivano per un ente che si chiama Isfordd, Istituto di formazione per disabili e disadattati sociali, ma in parte finivano nelle tasche di un ex deputato regionale siciliano della Lega, Tony Rizzotto (nella foto), che qualche giorno fa è decaduto dalla carica perché una sentenza della Corte d’appello di Palermo l’aveva dichiarato ineleggibile: non si era dimesso nei tempi dovuti (90 giorni prima delle elezioni regionali del novembre 2017) dalla presidenza dell’ente di formazione.

Rizzotto ora è pure accusato di peculato per aver sottratto 32.500 euro dalle casse dell’Isfordd, mentre un commercialista esterno, il quarantacinquenne Alessandro Giammona, che aveva accesso ai conti grazie alle credenziali fornitegli da Rizzotto, avrebbe incassato oltre 450 mila euro. Tutto denaro erogato dalla Regione Sicilia per i corsi di formazione che dovevano portare all’inserimento nel mondo del lavoro di persone con problemi fisici e psichici.

L’indagine della Guardia di finanza parte nel 2017, dopo le denunce di alcuni dipendenti dell’istituto, e oggi ha portato a un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Gip di Palermo di 489mila euro. I soldi sottratti sono solo una parte dei cospicui finanziamenti ricevuti dall’ente a partire dal 2012 attraverso alcuni progetti di formazione, per una ammontare di oltre 1,5 milioni. Nel corso delle perquisizioni sono stati ritrovati anche alcuni orologi di pregio e mazzette di denaro contante. Sigilli anchei a una villa al centro di Palermo acquistata nel 2015.