Cresce il sito Cup Solidale. Concorrente del Servizio sanitario

Il sito Cup Solidale, creato da una startup fiorentina, è diventato il portale web più usato in Italia per prenotare esami medici .

Cresce il sito Cup Solidale. Concorrente del Servizio sanitario

“Prestazioni sanitarie a prezzi calmierati e senza coda”, “solita odissea per fissare le visite”, “prestazioni sanitarie troppo lente”. La rassegna stampa è ricca e articolata e la risposta suggerita è sempre la stessa: Cup Solidale. Tra le qualità del servizio sanitario privato, si sa, non manca il marketing e tra le eccellenze della comunicazione appare subito con una ricerca veloce in rete il sito cupsolidale.it, la startup di prenotazioni della sanità privata nata a Firenze nel 2017 che è diventato il portale web più usato in Italia per prenotare esami diagnostici e clinici nelle strutture private e convenzionate. È l’unico sistema di prenotazione che permette all’utente di decidere luogo, ora e prezzo della prestazione. La facilità d’utilizzo e la velocità delle risposte sono da sempre le caratteristiche distintive del progetto. Tutto privato, ovviamente.

Il sito Cup Solidale, creato da una startup fiorentina, è diventato il portale web più usato in Italia per prenotare esami medici

Il portale di prenotazione, aggregatore e comparatore web di servizi e prestazioni sanitarie, è un Cup (Centro unico di prenotazione) digitale che “verifica in tempo reale le agende e le disponibilità di strutture private e non-profit e consente di cercare, prenotare e pagare una prestazione socio-sanitaria in soli tre click evitando code e inutili attese”. I numeri che appaiono sul sito sono spaventosi: “oggi il network che ha digitalizzato il più alto numero di aziende sanitarie private italiane. Gestisce le agende online di 40.266 medici e 3.729 cliniche sparse in tutto il territorio nazionale”.

Sul sito Cup Solidale si specifica che “tutte le prestazioni sotto elencate sono ovviamente prenotabili anche tramite il Servizio Sanitario Nazionale contattando il Cup regionale di riferimento, verificando disponibilità e tempi di attesa”, sottolineando comunque che “il servizio pubblico sanitario prevede, salvo che per i cittadini esenti, il pagamento del ticket sanitario per tutte le prestazioni sanitarie specialistiche e ambulatoriali. L’importo del ticket – si legge – varia da regione a regione a seconda del tipo di prestazione”. L’osservatorio dei prezzi per le prestazioni disponibili è uno spaccato dell’Italia diseguale là dove lo Stato non mette mano alla sanità.

Dopo l’assalto alla medicina di base il business si allarga alle prestazioni ambulatoriali e specialistiche

Un elettrocardiogramma, ad esempio, ha un prezzo medio di 37,78 euro, si può fare a Salerno con 15 e tocca il prezzo massimo di 200. Una visita dermatologica a Capua Caserta costa 40 euro nonostante il prezzo medio nelle strutture private italiane convenzionate con il portale sia di 105,22, ma vi potrebbe capitare di pagarla anche 230 euro se siete particolarmente sfortunati. A Frosinone si trova una visita ortopedica che è un vero affare, a 33 euro, ma nelle 40.838 strutture convenzionate in media costa quattro volte tanto mentre in casi particolarmente sfortunati (o urgenti) si toccano i 300 euro, 10 volte tanto. Stesso discorso per una visita cardiologica più ecg: 31 euro a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli con un prezzo medio di 107,54€ e un picco massimo di 302€. La sanità diventa un prodotto in vetrina e internet è il luogo in cui scovare l’occasione. Non possono mancare quindi i buoni sconti: sul sito ci si può iscrivere per venire informati quando tornerà disponibile il “pacchetto base analisi sangue e urine Groupon”.

“Sanità privata senza code con prezzi come ticket”

“Sanità privata senza code con prezzi come ticket”, si legge sul sito. E in effetti in alcuni casi è così. Cup Solidale è beneficiaria del progetto Integrazione MarketPlace CupSolidale – cofinanziato con fondi Por-CReO Fesr 2014 – 2020 – Bando A 2018 – Sostegno alle Mpmi per l’acquisizione di servizi per l’innovazione della Regione Toscana: un contributo totale assegnato di 33.497,90 per un investimento totale ammesso di 52.100,00 euro per sviluppare lo strumento delle Api. A gennaio di quest’anno Covisian, il Gruppo italiano leader a livello internazionale nell’offerta di tecnologie all’avanguardia e soluzioni innovative per la Customer eXperience, ha deciso di investirci. La sanità privata è in ottima salute.

 

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