Renzi all’attacco di Salvini: “Il Parlamento non è il Papeete”. Il Pd esce allo scoperto: “Nuovo esecutivo non è colpo di Stato”. E promette: “Non farò parte del nuovo Governo” (VIDEO)

Molto duro nei confronti di Matteo Salvini anche l’intervento di Matteo Renzi. Che, in chiusa, ha lasciato far capire – ancora più di quanto fatto nei giorni scorsi – che il Pd è disponibile a ragionare su un nuovo esecutivo. “Io rispetto la sua fede religiosa che condivido anche se con accenti diversi e allora legga il Vangelo, ovviamente secondo Matteo, quando dice ‘avevo freddo e mi avete accolto, avevo fame e mi avete dato da mangiare’. Se crede in quei valori faccia sbarcare quelle persone che sono ferme, ancora adesso, ostaggio di una politica vergognosa”. E ancora: comunque finisca la crisi, “faccia chiarezza sulla Russia, quereli Savoini perché non può esistere democrazia occidentale nella quale c’è il sospetto della più grande tangente mai chiesta da chi lavorava con lei”.

E, infine, l’apertura a una nuova maggioranza: “Non è un colpo di Stato cambiare un governo, ma aprire questa crisi è stato un colpo di sole, questo è il Parlamento, non è il Papeete”. Lo ha detto Matteo Renzi, senatore del Pd, rivolgendosi a Matteo Salvini nell’aula al Senato. “La crisi che avete aperto oggi – ha aggiunto – rischia di portare il Paese per la prima volta in 73 anni a un voto autunnale: se non c’è mai stato un motivo ci sarà. C’è da evitare l’aumento dell’Iva e un governo occorre non perché qualcuno di noi vuol tornare al governo ma perché l’aumento dell’Iva porterebbe a una contrazione dei consumi”.