Ci sono vite da salvare e un’invasione disordinata di profughi da evitare. Questi i due principali obiettivi a cui sta lavorando l’Italia nella crisi afghana. Il premier Mario Draghi vedrà domani il presidente francese Emmanuel Macron a Marsiglia, in una cena che avrà tra gli argomenti di discussione principalmente l’Afghanistan. Ieri inoltre il ministro degli esteri Luigi Di Maio ha evidenziato che occorre una strategia “condivisa a livello multilaterale” per garantire un passaggio sicuro agli afghani che vorranno lasciare il loro Paese anche dopo il 31 agosto.
“L’Italia – ha detto Di Maio parlando della crisi in Afghanistan – ha portato a termine le operazioni di evacuazione per via aerea di più di cinquemila cittadini afghani tra i quali coloro che, negli anni, hanno a vario titolo collaborato con la presenza italiana nel Paese. Prenderà ora il via una seconda fase, nella quale dovranno essere studiate possibili soluzioni per poter fornire un passaggio sicuro a quegli afghani che vorranno lasciare il Paese anche dopo il 31 agosto”.
Su Kabul ha poi riferito ieri al Copasir il ministro della difesa Lorenzo Guerini, ponendo particolare attenzione alla necessità di costruire una effettiva Difesa europea quale pilastro di una rivisitazione del ruolo e degli assetti dell’Alleanza Atlantica. Proprio l’Europa intanto sta affrontando ai massimi livelli ministeriali la questione migratoria, in incontri a cui ieri ha preso parte anche la ministra Luciana Lamorgese, e la commissaria Ylva Johansson ha ricordato l’importanza di “evitare la crisi umanitaria e quella migratoria”.
Tutti vaccinati i profughi ospitati nel centro di accoglienza della Croce Rossa di Avezzano.
Intanto la Struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo ha comunicato che “il lavoro di squadra di Regione Abruzzo, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, Azienda Sanitaria Locale e Difesa, ha permesso di concludere oggi la vaccinazione” di gli afghani ospiti del Centro di accoglienza di Avezzano. (leggi l’articolo).
Ai profughi provenienti dalla’Afghanistan sono state somministrate 647 dosi di vaccino. Molti di loro avevano già ricevuto una prima dose di vaccino sputnik e sieri cinesi. Entro venerdì, l’ultimo gruppo di collaboratori afghani, degli oltre 1.300 arrivati da Kabul ad Avezzano la scorsa settimana, lascerà il campo gestito dalla Croce Rossa Italiana e sarà trasferito in altre località dove inizieranno l’iter per ottenere il riconoscimento dello status di rifugiati.